Fine dell'estate, "Poppea" porta piogge forti e temporali

29 Agosto 2012
Er Tunguska
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Fulmine

E’ la volta di Poppea, sferzata atlantica. In questo weekend d’estate finalmente il caldo si farà da parte in quasi tutta la penisola per lasciare il posto ad un assaggio di autunno con piogge, vento e temporali da nord a sud. La lingua fresca ( e non fredda, che è ben altra cosa in quanto siamo ancora in estate meteorologica ) che scenderà per regalarci giorni uggiosi ma non afosi è ora in Gran Bretagna, pronta a dire la sua sul tempo del nostro paese.

L’iniezione di maltempo che verrà sparata nei nostri cieli è di quelle toste, talmente forte da scombussolare la situazione meteo non solo nel weekend, ma forse anche la prossima settimana soprattutto al centro sud. Ma andiamo con ordine. Dobbiamo ricordare come veniamo da settimane torride, intervallate solo da brevissimi episodi piovosi, quindi il caldo accumulato nei nostri mari e terreni è cospicuo. Già da domani le prime infiltrazioni umide provocheranno nel nordovest dal pomeriggio precipitazioni intense, in special modo fra Piemonte e Lombardia, in estensione alle zone limitrofe. Nella notte la saccatura scenderà dalla Francia per incanalarsi dalla Valle del Rodano e gettarsi sul Mar Ligure, e nel pieno della sua forza scaverà un minimo pressorio davanti le coste genovesi. Acqua a go-go in tutto il centro nord, specialmente sui versanti tirrenici, con possibili temporali in formazione dal Lazio alla Toscana e nelle zone interne appenniniche.

Venerdì quindi il maltempo la farà da padrone, con vento teso dai quadranti nordoccidentali. Le temperature scenderanno parecchio, al nord addirittura massime vicine ai 20° in pianura e al centro sui 25°. Sabato a Roma circa 26°, Milano 20°, Torino 19°, Firenze 24° e Bologna 22°. Ma non finirà qui. Fra venerdì e sabato la perturbazione ( chiamata “Poppea”) traslerà dapprima verso est, con acqua a catinelle sul triveneto, per poi riandare a posizionarsi in pieno tirreno e rinvigorendosi con altra aria da nord per poi isolarsi e rimanere senza rifornimenti. Ma i contrasti con il mare, ancora molto caldo, creeranno altre situazioni di instabilità fra Sardegna e Lazio, in estensione lunedì alla Sicilia ed alla Campania. Il trend sarà pressoché identico anche martedì, con le zone adriatiche centro-meridionali meno colpite dall’evento e con i settori occidentali ancora con brutto tempo. Un miglioramento è atteso ( con buona probabilità di realizzazione ) solo da giovedì, quando un cuneo altopressorio da ovest prenderà piede verso l’Italia.

Il break pare di portata stagionale, un muro che quasi sicuramente taglierà fuori l’Africa di luglio e agosto per relegare ad interprete principale l’anticiclone azzorriano, più fresco e mite. Il tutto in coincidenza proprio con la fine della stagione del mare e del sole. Una coerenza meteorologica mostruosa, sarebbe da dire, in contrapposizione con i cambiamenti climatici dell’ultimo ventennio.

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