Torino Film Festival 2013
“Una specie di Paese dei Balocchi, dove invece di crescerti le orecchie da somaro ti si allarga lo sguardo, e in un certo senso anche il cuore.” E’ con queste parole che Paolo Virzì descrive il Torino Film Festival, giunto quest’anno alla sua 31esima edizione.
Nelle vesti di direttore egli gioca a ‘costruire’ un grande racconto cinematografico, che si svelerà attraverso la messa in scena di storie disparate, unite dalla qualità e dall’aspirazione al bello degli addetti ai lavori.
Ricco di voci diverse, il festival viene incontro ai gusti popolari e accontenta i cinefili più esigenti, che potranno godere delle rarità proposte e guardare in anteprima film di grandi autori. Dramma familiare, coming of age, noir estremo, sono solo alcuni dei generi che si alterneranno sullo schermo, lasciando spazio anche a commedie mainstream e opere di stampo documentaristico.
Sono stati visionati 4000 film, tra questi selezionati 185 per la proiezione. I film in concorso sono 14, tra cui “Palo Alto” diretto da Gia Coppola e “La mafia uccide solo d’estate”, con l’esordiente Pif alla regia. Saranno presentati fuori concorso “Enough Said” di Nicole Holofcener e “La sedia della felicità” di Carlo Mazzacurati. In anteprima “Gran piano”, del regista spagnolo Eugenio Mira.
A Torino, fino al 30 novembre.