I "vampiri" esistono? In Bulgaria ritrovati due scheletri

12 Giugno 2012
Chiara Amendola
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scheletro vampiroMa i “vampiri” esistono davvero?


In Bulgaria ne sarebbero emerse le prove.


Durante alcuni scavi archeologici a Sozopol sono stati ritrovati i resti di quelli che sembrano essere i corpi di due probabili “succhiasangue”.


Gli scheletri, rivenuti dopo 700 anni, appartengono e due persone uccise e seppellite secondo il rituale medioevale utilizzato per impedire ai malvagi di trasformarsi in “creature del demonio” una volta morti. Dopo essere stati accoltellati e trafitti con un paletto di acciaio, sono stati bruciati e messi sotto terra. Naturalmente, non si tratta di due veri vampiri ma di due persone che, sospettate di essere pura emanazione del diavolo, sono state uccise con il particolare (e piuttosto conosciuto) rito.


Si tratta di una pratica rimasta comune in alcuni villaggi del Mar Nero fino al primo decennio del xx secolo.


I reperti sono stati trasferiti al Museo Nazionale di Sofia, dove verranno analizzati dall’antropologo Yordan Yordanov prima di essere conservati ed esposti in una teca di vetro.


Gli abitanti della cittadina, in particolare gli anziani, molto legati alle vecchie tradizioni, sono stati sconcertati dalla scoperta ed hanno accettato di buon grado la notizia del trasferimento nella capitale.


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