Quale è il bacio più pericoloso del mondo?

24 Giugno 2014
Jakob Panzeri
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French_KissDurante le giornate estive è facile vedere nei parchi coppiette di adolescenti baciarsi come se non ci fosse un domani. Lui si avventa sulla bocca della compagna come se fosse un bignè,  lei è costretta ogni tanto a staccarsi in piena crisi di soffocamento. Eppure non è questo il bacio più pericoloso che esista.

Il bacio più pericoloso del mondo è quello della cimice baciante delle Triatominae. Queste cimici ghiotte di sangue umano sono vettori del Trypasonoma Cruzi, il protozoo responsabile della malattia di Chagas.

La cimice baciante vive nelle fessure delle pareti e negli infissi dei tetti di case rurali. Di notte furtivamente esce dal proprio nascondiglio, sorprende l’uomo addormentato e lo punge in viso, soprattutto in vicinanza delle labbra.  Da qui il nome di kissing bugs: cimice baciante.

La cimice baciante è un amatore molto esigente. Insoddisfatta del vostro scarso coinvolgimento durante l’atto d’amore, la cimice decide di vendicarsi defecandovi in faccia a livello del sito della puntura. Si forma un eritema arrossato che viene definito chagoma. Le cimici bacianti sono più perfide e libertine di Casanova. Mai addormentarsi al momento clou, al risveglio potreste avere brutte sorprese.

cimice bacianteEpidemiologia:  la malattia di Chagas è osservata in tutto il continente americano, dagli Stati Uniti sudoccidentali alle propaggini del Cile e dell’Argentina. 10 milioni di persone al mondo hanno ricevuto almeno una volta nella vita le attenzioni della cimice baciante.

Sintomatologia: Dopo un periodo di incubazione di 1-2 settimane compaiono febbre remittente o continua, linfoadenopatie, epatomegalia e splenomegalia. Frequentemente si rilevano tachicardia, ipotensione e alterazioni a livello dell’elettrocardiogramma.

Prognosi: Generalmente favorevole nell’adulto. La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente, la fase acuta esita in una guarigione spontanea oppure può cronicizzare, mantenendosi per anni in forma latente. Nel neonato può evolvere in una meningoencefalite purtroppo fatale. E’ attiva una campagna di profilassi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità incentrata sulla lotta alle cimici bacianti e il risanamento delle precarie abitazioni urbane dell’America Latina

Ogni anno 10.000 persone muoiono a causa della cimice baciante.

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