Smiths, arriva bio di Morrisey, il cantante fa coming out

19 Ottobre 2013
Chiara Amendola
Per leggere questo articolo ti servono: 2minuti

Autobiography-di-Morrissey-per-Penguin-Classics_main_image_objectThere is a light that never goes out. Morrisey di certo non era autoreferenziale quando scriveva questi versi, eppure la sua luce non ha mai smesso di brillare anche post “parentesi” Smiths.

S’intitola “Autobiography”, non è ancora “sbarcata” nelle librerie di tutto il mondo ma è già diventata un “classico”. Si perchè  la prima bio del cantante, pubblicata il 17 ottobre nel Regno Unito con la casa editrice Penguin Classics (quella di Oscar Wilde e Jane Austen per intenderci) è stata categorizzata sotto l’etichetta “classico” (sotto richiesta di Moz) e per i contenuti avvincenti, anticipati durante la sua presentazione, lo diventerà per davvero.

Morrisey d’altrone non è nuovo alle stravaganze e l’uscita del suo primo libro non poteva tradire le aspettative dei fan.

Una vita ricca di avventure e colpi di scena. Dalle prime indiscrezioni di chi ha letto il romanzo emerge un quadro “variopinto” a tratti inaspettato della rockstar.

Da bambino ad esempio Patrick è stato un atleta “Ho dovuto accidentalmente rappresentare la scuola in una gara di 100 metri, prima, e 400 dopo – racconta – E’, impensabile, ho pure ricevuto una medaglia. Da lì è iniziato un periodo in cui mi sentivo obbligato a prendere parte a quasi tutte le gare…”.

La sua prima apparizione in tv non è stata in veste di cantante, ma come “comparsa” nella soap opera inglese “Coronation Street”.  A proposito di soap rivela “rappresentano una grande passione”, tanto da spingerlo da giovanissimo a scrivere a Granada tv per essere assunto come autore “Mi invitarono a presentare una sceneggiatura, lo feci ma non venne molto apprezzata. Le proposte giunsero solo anni e anni dopo”

Ma arriviamo alla parte “sentimentale”. La sua vita privata è stata un mistero, anche se tacitamente tutti hanno sempre saputo della sua “omosessualità”. Morrisey parla della sua prima storia d’amore con un uomo. Nel 1994 Moz si imbarca in una relazione con il fotografo Jake Walters, ma la liason termina due anni dopo. Passano altri due anni e si innamora di nuovo. Stavolta però di una donna, Tina Dehgani, con la quale addirittura pensa di mettere al mondo un figlio.

Nel libro vengono anche raccontati episodi infelici della come quando da ragazzino fu molestato da un suo insegnante e quando nel 2007 fu vittima di un tentativo di rapimento a Tijuana in Messico.

La critica inglese si è divisa sull’opera: secondo il Daily Telegraph, è “una delle più belle autobiografie scritte dai tempi di quella su Bob Dylan” mentre per l’Indipendent “è piena di narcisismo”.

In Italia aspettiamo di pronunciarci entro Natale, quando arriverà tra i nostri scaffali.


//

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI