Russia censura documentario choc su orfanotrofi

6 Dicembre 2013
Aurora Scudieri
Per leggere questo articolo ti servono: 1minuto

orfanotrofio Chi non vede non crede, e così la Russia ha deciso di censurare il docu-film della regista Olga Siniaieva che mostra la condizione negli orfanotrofi russi dal titolo “Un bluff oppure felice nuovo anno“.

Il documentario, della durata di 90 minuti, è una vera e propria denuncia sulle condizioni in cui vivono i circa 120 mila bambini russi abbandonati e mira a protestare contro il divieto alle adozioni gay decise da Putin. La pellicola è stata improvvisamente cancellata dal programma dell’agenzia di stampa governativa Ria Novosti, dove era prevista per il 18 dicembre in occasione di un dibattito sul divieto delle adozioni di bambini russi per gli americani.

“Il potere ha vietato la proiezione del film”, spiega su Facebook Aleksand Ghiezalov, produttore indipendente del lavoro girato in 4 anni. “Bisogna essere una persona molto stupida per non capire perché e da chi il film è stato censurato” e prosegue “Il divieto è indice dell’atteggiamento del potere verso il destino dei bambini e degli orfani. Felice anno nuovo cari bambini, Mosca è già tutta addobbata con gli alberi di Natale e voi dormite nei vostri lettini infernali da orfani”.

Tra i più delusi per l’accaduto, naturalmente, la regista, la quale pochi giorni fa insieme al produttore aveva scritto una lettera al presidente Putin chiedendogli di vedere il film.

“La gente che ha visto il film dice che ho colpito al 100% tutti i punti dolenti del sistema e sono sicura che questa orribile verità risveglierà la Russia, come mi ha scritto il dirigente di un orfanotrofio” spiega la regista “Non capivo come era possibile trattare così dei bambini nel XXI secolo. Lo shock è durato parecchio, all’inizio non ero in grado di girare. Poi ho capito che dovevo filmare e raccontare questa storia”.

La censura è stata “giustificata” dalla responsabile del programma Katerina Gordeieva la quale ha spiegato che è dovuta a “motivi tecnici”.

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI