Rebecca Bianchi, l'affascinante pilota che sogna il Motomondiale
Ha 19 anni, capelli chiari, un dolce sorriso. Viene da Bologna. L’hanno paragonata a una modella, ma Rebecca Bianchi alla passerella preferisce la sua Yamaha 600. Una ragazza grintosa e con stoffa da vendere, che sta dando del filo da torcere avversari.
Il suo segreto, ha rivelato in un’intervista a La Repubblica, è proprio la grinta. “Fin da piccola sono cresciuta confrontandomi con i maschi già da quando andavo in minimoto” ha raccontato. “Ho imparato molto da loro che, a differenza di noi ragazze, hanno più grinta! Alla maggior parte delle ragazze manca quella ‘cattiveria’ che loro hanno per natura. Probabilmente il confronto con il mondo maschile e la voglia di imparare mi hanno aiutata a diventare più grintosa”.
La passione per le moto le viene trasmessa da suo padre Oliver, fotografo professionista, e la contagia fin da piccola. “Il primo mezzo che ho guidato era un 50 Yamaha. Ero a Magione a una gara che i miei genitori stavano seguendo per lavoro. Io, non potendo entrare in pista con loro per motivi di sicurezza, sono diventata amica di un pilota, Prescendi, che mi ha fatto guidare un motorino. Da quel giorno non ho più smesso. Avevo 7 anni”.
Una vita passata in pista. Prima con le minimoto, poi nella Yamaha R125 Cup. A 16 anni si classifica seconda nel campionato italiano femminile. Buoni i risultati nel Trofeo Yamaha R6. Come ha spiegato al Corriere di Bologna, ci sono stati anche momenti in salita. “Mi sono rotta una clavicola per un highsider sul bagnato, ma la caduta che mi ha messa un po’ in crisi è stata a Misano: tre piloti sono caduti davanti a me, li ho evitati ma l’olio sulla pista ha fatto cadere un altro pilota dietro di me e la sua moto mi è venuta addosso”. Fondamentale l’incoraggiamento dei suoi genitori: “Non sapevo se continuare o meno, mi dissero che se deve capitare capita comunque e mi fecero risalire in moto per vedere se ne avevo ancora voglia o se la paura mi condizionava: nel secondo caso avrei smesso”.
Rebecca si classifica al primo posto tra le 600 alla 200 Miglia del Mugello in coppia con Martina Fratoni. Può vantare altre vittorie in gare miste, un quarto posto tra 300 pilota in un test in Spagna e l’accordo con Luca Bogdan e la Clinica della Moto per disputare la stagione 2013 nel Campionato Italiano Velocità. Ma il suo sogno è il Motomondiale. “Vorrei arrivarci ed essere competitiva” ha dichiarato al Corriere di Bologna. “Non andrei a fare presenza, ma solo per giocarmela”.
Il suo mito? Valentino Rossi.
Photo Credit: Motosprint.it