Mamme a 50 anni: 700 all'anno solo in GB
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Un tempo era una rarità, quasi un miracolo della natura. Oggi è “un trend”.
Solo nel Regno Unito, nel 2013, oltre 700 bambini sono nati da madri ultra 50enni. Un fenomeno in grande crescita se si pensa che erano 250 nel 2000.
Il Centers for Disease Control and Prevention inglese ha deciso di fornire questi numeri: il numero di donne che restano incinta a 50 anni è aumentato del 165 % tra il 2000 e il 2013 solo in Inghilterra. Alcine di esse sono rimaste incinta in modo naturale, la maggior parte è invece ricorsa alla fecondazione assistita. In totale, oltre 700 bambini sono dunque stati messi alla luce, nel 2013, da mamme ultra cinquantenni.
Il fenomeno tocca soprattutto i paesi occidentali e in particolare gli Stati Uniti, ma solo le autorità inglesi, ad oggi, hanno in mano delle statistiche ufficiali.
Dieci anni fa si parlava di gravidanza “tardiva” dopo i 35 anni. Oggi l’età si è alzata dopo i 40 anni. “Sempre più donne decidono di avere un figlio da un secondo matrimonio, altre dopo essersi dedicate alla carriera” spiega lo psicologo Gérard Pavyse analizzando lo studio.
Pur diventando sempre meno raro la scelta di avere un figlio dopo i 50 alza comunque qualche polemica. Su 2000 cittadini inglesi intervistati, il 75 % pensano che avere un figlio tardi non sia ragionevole. La prima motivazione è anagrafica: quando il bimbo avrà 20 anni la madre ne avrà 70.“Uno scarto che trasforma la relazione figlio-madre in quella figlio-nonna”.
Contrariamente a molti altri paesi europei, dove la Fivet è vietata dopo i 49 anni, in Inghilterra non è così. Il rischio non è solo per il bimbo, comunque, ma anche per la madre che rischia ipertensione, parto prematuro e problemi di salute.
Io ho sempre pensato che i figli vadano fatti giovani, per avere la forza di giocarci, per poter essere lucidi quando, da adulti, avranno bisogno di noi, dei consigli di un genitore. Ma serve essere giovni anche per l’impegno che un figlio richiede. Serve “il fisico” per le notti insonni, per tenere in braccio un torello di oltre 10 chili, per corrergli dietro quando inizia a camminare.
Certo la vita mi ha insegnato che non tutto può essere programmato. C’è chi trova la persona giusta solo tardi, c’è chi non riesce ad avere figli subito ed è costretto a strade lunghe e tortuose che fanno scorrere veloci le lancette dell’orologio, ma c’è anche chi decide di dedicare prima anima e corpo al lavoro e, volontariamente, posticipa, posticipa, fino a rendersi conto di avere già 40 anni e oltre. Un figlio va però fatto con il cuore e non con la testa. Ma anche con il fisico, fisico che una gravidanza, sempre molto impegnativa per il corpo di una donna, richiede.