Rino Gaetano, 40 anni da Ingresso Libero

22 Ottobre 2014
Imma I.
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Per i 40 anni dall’uscita del primo album di Rino Gaetano “Ingresso Libero” il 27 Ottobre esce un “best of…” dal titolo “Solo con io”
Due CD: il primo con 17 tracce e il secondo con 18.
Nel primo CD oltre ai successi del cantautore, scomparso prematuramente a soli 30 anni in seguito a un tragico incidente automobilistico, ci sono anche inediti ‘figli di un’ispirazione minore’ come Sandro trasportando, Solo con io e Fabbricando case.
Nel secondo disco ci sono varie tracce cantate da artisti che hanno voluto fargli omaggio. Troviamo Luca Carboni con una energica versione di Io ci sto, Simone Cristicchi con Le Beatitudini, Roberto Vecchioni con Io scriverò e la PFM che duetterà con la voce di Rino in E cantava le canzoni.
Ovviamente ci sarà anche il contributo della Rino Gaetano Band.
Completano il tutto demo inedite e versioni in spagnolo.
Personaggio controverso e discusso, voce del popolo ma talvolta troppo complesso per arrivare a tutti, Rino Gaetano è stato dimenticato dai più per tanto tempo, ma le sue canzoni, il suo modo di fare, lo hanno reso un esponente della musica d’autore e dagli anni 2000 ha avuto la sua rivalsa. Rivalutato e ascoltato dai giovani, ha vissuto un momento di nuova gloria e non solo per le canzoni che lui non amava ma che lo avevano reso famoso negli anni ’70, ma proprio per quelle più difficili, ma più attuali.
La sua popolarità raggiunta con il successo sanremese di Gianna, lo portò sempre in contrasto con le case discografiche che lo volevano assoggettato a una musicalità più pop, più vicina a quella del tempo.
Fortunatamente negli anni la sua persona e la sua musica è stata rivalutata, non si è parlato più dei problemi legati alla droga o all’alcool, ma si è iniziata a vedere la sua vera natura sensibile e profonda.
Già quando cantava al Folkstudio non mancavano i problemi, ma oggi Rino Gaetano è annoverato dai più giovani come musica d’autore.
Qualche anno fa una fiction ne ha portato sullo schermo la sua vita romanzata (un’ottima interpretazione di Claudio Santamaria che ha ricantato anche tutte le canzoni per l’occasione, ndr), anche se la famiglia ha detto che c’era ben poco del vero Rino, ciò è servito a far conoscere a molti la sua arte.
Come non sentire tutto il suo pàthos nella canzone Ti Ti Ti Ti? Come non ritrovarsi nella canzone Sei Ottavi ricca di una sensibilità prettamente femminile? Come non immergersi totalmente nel Sud con la canzone Ad Esempio a Me Piace il Sud, terra da lui sempre amata e mai dimenticata, quella sua parlata calabrese che ritroviamo anche in diverse interviste, e l’irriverente e attualissima Nuntereggae Più?
E la bellissima A Mano A Mano?
I suoi nonsense riportati in musica, i suoi versi trasformati in canzone, lo hanno reso un personaggio unico.
Va be’, io le amo tutte le sue canzoni e sono cresciuta approfondendo sempre di più la figura di questo giovane uomo.
Artisti come lui avrebbero potuto dare ancora tanto alla musica italiana e mi mancano.
C’è sempre nostalgia nel ricordo, fortunatamente però i giovani non lo hanno dimenticato ed è bello ricordarlo a distanza di così tanti anni come un irriverente innovatore.

Imma I.

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