La Coppa del Mondo è made in Italy

24 Giugno 2014
Redazione YOUng
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Nasce a Paderno Dugnano, vicino Milano, il trofeo più ambito di sempre.

Qui ha sede la Gde Bertoni, una piccola azienda con 12 dipendenti ed è qui che dagli anni 70 viene scolpita la Coppa del Mondo. Ma non solo la famosa statua d’oro, anche le coppe di Champions ed Europa League.

Eugenio Losa, nei primi anni del ‘900 comincia a produrre distintivi e oggetti sacri con il suocero Emilio Bertoni. Negli anni ’60: l’azienda vince l’appalto per le medaglie delle Olimpiadi di Roma. Poi nel 1972 l’impresa lombarda vince un concorso bandito dalla Fifa: lo scultore milanese Silvio Gazzaniga, direttore artistico della Bertoni, pensa a una coppa che possa colpire: dinamicità e simbolismo allo stesso tempo.

– Più che una coppa è una vera e propria scultura, con un forte valore simbolico. È pure facile da impugnare e sollevare, nonostante il peso-  afferma Valentina Losa, 34 anni, dirigente dell’attività, succeduta al nonno Eugenio e al padre Giorgio. Dopo il successo ottenuto nel ’72, nel ’74 la coppa viene assegnata per la prima volta alla Germania dell’Ovest a quel tempo paese ospitante dei Mondiali.

Il trofeo mondiale è in oro massiccio, è alto 36, 8 centimetri e pesa 6 chili e 175 grammi. Il processo di realizzazione necessita di 8 persone, un lavoro di accuratezza e professionalità: al termine dell’assemblaggio, sul disco d’oro vengono incisi i nomi dei vincitori.

-Ogni quattro anni viene fatta una copia della coppa in ottone dorato, da lasciare alla squadra vincitrice. Dopo il mondiale anche l’originale, di proprietà della Fifa, torna qui per un piccolo restauro. Controlliamo le basi e il finissaggio, la lucidiamo e poi la ridoriamo. Una volta è arrivata da noi addirittura ammaccata, ma siamo riusciti a sistemarla- spiega Valentina Losa.

Nella ditta Bertoni sono nati anche i trofei di Champions e di la Coppa Uefa, diverse onorificenze sportive internazionali e numerose medaglie olimpiche. “Lavoriamo molto con le federazioni sportive e poco con i privati, per cui facciamo solo prodotti su misura.. Abbiamo diversi clienti nei mercati arabi, ci chiedono decorazioni militari e oggetti in metallo prezioso. Lavorare con gli stranieri è un vantaggio e una garanzia di pagamento”

Ma alla domanda se sia mai stata invitata a vedere una finale, Valentina risponde di non averne mai vista una dal vivo. – Preferisco vederla comodamente da casa – continua – “la coppa” la conosco ormai da tutta la vita.

Quella della Bertoni è dunque una produzione di nicchia che ha permesso alla piccola impresa milanese, nel corso degli anni, di farsi garante di qualità ed eccellenza, l’eccellenza che da sempre ha contraddistinto l’arte e la cultura del Belpaese.

Perchè… comunque vada… aldilà di ogni risultato… in ogni finale, ci sarà sempre un pò d’Italia…

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L'AUTORE
La redazione di YOUng
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