L'arte terapia può aiutare i malati di cancro
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Gestire la complessa risposta emotiva alla diagnosi di cancro è uno degli aspetti più difficili, non solo per il paziente ma anche per famiglia e gli amici. Stress, ansia, attacchi di panico e dolore sfiduciano il malato, spingendolo all’isolamento. Amici e parenti si ritrovano spaesati e dolorosamente impotenti. Le reazioni sono molteplici: c’è chi lo affronta di petto, c’è chi decide di ignorare il problema, c’è chi preferisce imbottirsi di farmaci. Pochi coloro che si affidano al medico e alla rete di amici per affrontare in sinergia questo dramma.
L’arte terapia può rappresentare un valido aiuto per chi non ha trovato sollievo diversamente. Ecco perché, lo scorso anno, una galleria d’arte americana, a Westport, nel Connecticut, ha lavorato con il Cancer Centre Smilow a Yale-New Haven Hospital allestendo laboratori artistici per malati di cancro.
L’arte terapia diventa un complice nella gestione delle emozioni. Diventa un canale principe per esprimere emozioni che, diversamente, non troverebbero sfogo. Il risultato è in una mostra che offre spazio a chi, prima di allora, non aveva mai preso in mano una matita, un pastello o un pennello.
Sempre negli Stati Uniti, l’organizzazione “Cancer Can Rock Foundation“, creata dal produttore musicale Jim Ebert (affetto di cancro al cervello), mira a:
Dare ai musicisti talentuosi con diagnosi di cancro aggressivo l’opportunità di condividere il loro genio con il mondo avendo a disposizione i migliori produttori, musicisti e strutture