Adotta una stazione: Trenitalia ne cede gratis 1700

15 Giugno 2015
Redazione YOUng
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Le stazioni con servizi viaggiatori attivi nel 2015 contano 2.100 impianti . Sorte alla fine dell’Ottocento, hanno contribuito allo sviluppo urbanistico e conferito valenza urbana ai centri rurali. Con la progressiva digitalizzazione dei sistemi e la gestione a distanza mediante dispositivi informatici , oggi si contano 1.700 stazioni impresenziate della Rete Ferroviaria Italiana , a rischio di azioni vandaliche. In particolare le stazioni della categoria Bronze , della quale fanno parte piccole stazioni e fermate caratterizzate da basse frequentazioni (generalmente < di 500 frequentatori medi/giorno), spesso impresenziate, prive di Fabbricato Viaggiatori e dotate di servizi unicamente per il traffico regionale/locale.

Nell’ottica della riqualificazione del patrimonio dismesso segnaliamo l’interessante iniziativa delle ferrovie italiane di cessione in comodato d’uso – dalla durata ordinaria da 5 a 9 anni –  degli spazi “non strumentali” da destinare a organizzazioni no profit attive nei diversi settori “affinché siano avviati progetti sociali che abbiano ricadute positive sul territorio e per la qualità dei servizi offerti nelle stesse stazioni”. Di queste 1700 già circa 345 stazioni, corrispondenti ad una superficie di oltre 63.683 mq già sono state assegnate . Al momento sono stati selezionati quattro grandi interlocutori: l’Associazione Italiana Turismo Responsabile, Legambiente, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVNET) e la Lega Coop Sociali.

Spazi di promozione turistica e ambientale, centri culturali e di aggregazione per giovani e anziani, luoghi di attività solidali come la distribuzione di viveri e vestiario e basi logistiche della protezione civile: sono le quattro principali funzioni cui vengono destinati i locali delle stazioni della Rete Ferroviaria Italiana (RFI) concessi in comodato d’uso gratuito o in locazione agevolata a

associazioni e enti locali. Attraverso questo processo di “rigenerazione” RFI offre una nuova vita a magazzini merci, sale d’attesa, uffici e appartamenti dei capostazione che hanno perso, con l’evoluzione del sistema ferroviario, la loro funzione originaria. I progetti sono selezionati in relazione al grado di beneficio apportato all’intera collettività, facilitando così la costruzione di nuove relazioni tra la stazione e un più ampio contesto sociale.

Un progetto importante che garantirà alle stazioni impresenziate la manutenzione di base, rivalutando il territorio e favorendo lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile.

Per ottenere una piccola stazione in comodato la richiesta deve essere indirizzata al responsabile della Direzione Territoriale Produzione di RFI che, in qualità di proprietario consegnatario del bene, verifica la compatibilità dell’operazione e definisce i contenuti/impegni di comodato. L’incarico di formalizzare il rapporto tra le parti è affidato alla società Ferservizi – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Per saperne di più scarica i seguenti pdf:

adotta_una_stazione

Ricerca_stazioni_impresenziate

o visita la pagina dedicata sul sito di Trenitalia 

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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