Grazie alla Bagassa Ossa rigenerate per tutti

14 Giugno 2014
Giovanni Pili
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Esiste un residuo di produzione della birra denominato bagassa. Tutto si poteva pensare – al netto dei facili doppi sensi – ma non che potesse tornare utile agli osteopati per rigenerare i tessuti ossei.

Tessuto-osseo-spugnosoOltre a questo sarà di vitale importanza anche l’impiego della vitamina B12. Da tempo sono in studio diverse tecniche per la rigenerazione delle ossa, reduci da diverse malattie che minacciano il loro tessuto. Un team di ricercatori del Politecnico di Madrid studia l’impiego di materiali biocompatibili aventi i due componenti citati. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Investigation. Riguardo la B12 hanno scoperto, per esempio, che legata all’amminoacido noto come taurina, favorisce la rigenerazione delle ossa.

Romàn Garcìa, in collaborazione con dei colleghi finlandesi, ha scoperto questa proprietà notando che in una femmina di topo che non riusciva ad assorbire la B12 si erano riscontrati danni molto simili alla osteoporosi umana, si è scoperto così, analizzandone il fegato (la dove la vitamina viene prodotta) che vi erano carenze di taurina. La carenza di B12 genera una riduzione della produzione dell’amminoacido.

Veniamo ora al secondo studio riguardante la bagassa. Questa sostanza si è rivelata molto utile per generare materiali biocompatibili, che quindi non dovrebbero incorrere a rigetto da parte dell’organismo ospite. Effettivamente contiene alti livelli di fosforo, calcio, silicio e magnesio; tutti componenti fondamentali per il tessuto osseo. Può essere utilizzata per realizzare rivestimenti di protesi e innesti. La sua porosità è molto simile a quella delle ossa (tra i 50 e i 500 micron di diametro).

Queste scoperte rappresentano una speranza notevole per tutte le persone che soffrono di malattie come l’osteoporosi, permettendo loro di vivere una vita più piena. Per lo meno ce lo auguriamo.

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