Cresciuta con le scimmie: Marina Chapman si racconta

Cresciuta con le scimmie: Marina Chapman si racconta per la prima volta al grande pubblico.

Marina Chapman può vivere una vita tranquilla ora, ma la storia della sua infanzia è più simile a una favola selvaggia: Chapman sostiene di essere stata cresciuta da scimmie.

La casalinga britannica sostiene che i cebi cappuccino l’abbiano cresciuta dopo che era stata rapita in Colombia e abbandonata in una giungla remota, secondo The Sunday Time.

Rapita quando aveva 5 anni, presumibilmente a scopo di estorsione, è stata poi abbandonata nella giungla perché creduta morta . Circondata da rumori terrificanti e intrappolata nell’abbraccio soffocante della giungla, mezza drogata e affamata, Marina ha cercato di trovare la strada di casa. Ha cercato di cibo e acqua lungo il percorso, in competizione con i grandi felini, ragni velenosi, pitoni giganti, insetti straordinari e pipistrelli enormi.

Due giorni dopo si è imbattuta in una colonia di cebi cappuccini che l’hanno adottata, nutrita e le hanno permesso di adattarsi al loro stile di vita. Ha vissuto con questa colonia nella giungla della Colombia per 5 anni e ha imparato a catturare uccelli e conigli a mani nude.

E’ stata poi ritrovata da alcuni cacciatori che , invece di metterla in salvo, l’hanno venduta ad un bordello, stando al rapporto. Una volta adolescente ha fatto la cameriera per mantenersi e, all’età di 25 anni, durante un viaggio con destinazione Gran Bretagna, ha incontrato il suo attuale marito, con il quale ha generato due figli.

Chapman , che per tanti anni ha mantenuto il riserbo sulle sue origini, condividerà la sua storia in un libro in uscita nel 2012 dal titolo “The Girl With No Name: The Incredible True Story of the Girl Raised by Monkeys“.

Su questo sito potrete trovare aneddoti interessanti sulla straordinaria storia di questa donna.
Si legge: “Era di fronte a una ventina di scimmie cappuccino curiosi. Seguendoli e copiando qualsiasi cosa facessero, le loro attività sociali, il loro linguaggio, Marina gradualmente è entrata a far parte della colonia per cinque anni straordinari. Hanno combattuto, giocato e condiviso esperienze tenere e terrificanti. Marina ha sviluppato straordinarie come arrampicarsi sugli alberi, mimetizzarsi e comunicare con gli animali” .
Anche se la sua vita è molto diversa in Inghilterra, Champan abbraccia ancora il suo lato primordiale “scala alberi in pochi secondi e cattura di uccelli selvatici e conigli con le mani nude”.
Un altro esempio di bambino selvaggio. Ricordiamo il caso dell’ucraina Oxana Malaya, conosciuta come la ” ragazza cane”, che ha riferito di aver vissuto con un branco di cani per cinque anni, secondo un articolo del Telegraph. In Sud Africa, un bambino avrebbe trascorso la sua infanzia con una truppa di babbuini, secondo il National Geographic.