Intervista a… Carla Gozzi

28 Marzo 2012
Viviana Passaretti
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carla gozzi

Per avere successo nella vita bisogna sentirsi bene con se stessi!!!

Colta e con una classe innata, riversa la sua personalità in una eleganza squisitamente raffinata, senza mai risultare eccessiva eppure sempre originale e ricercata.

Carla Gozzi è un’icona di buon gusto, esperta di moda ed assistente del maestro Ermanno Scervino a Firenze. Ogni occasione ha la sua mise più giusta e per risultare impeccabili è fondamentale scegliere in base a delle regole ben precise, ma sempre in base al proprio fisico e portamento. La moda non è omologazione, è personalità, la nostra che in base alla circostanza si declina nelle sue varie sfumature… in fondo la moda passa, ma lo stile resta!

D) Nel Club del Fashion tutto inizia il giorno zero, nell’anno zero e all’ora zero… qual è stato il suo momento “zero”?

R) Quando da bambina frequentavo il collegio ed i grembiuli neri mi mettevano tristezza.

D) Carla, è certamente divenuta famosissima grazie alla nota trasmissione televisiva “Ma come ti vesti?!”. Nell’ambiente fashion che conta il suo, però, è un nome che risuona da lungo tempo. Tantissimi i grandi nomi con cui ha collaborato e continua a collaborare…

R) Certo! Una vita trascorsa dietro le quinte come assistente di grandissimi. Ora collaboro per più aziende e brand e non in esclusiva.

D) Nel 2009 il suo debutto come fashion blogger. E’ stato un passaggio naturale oppure obbligato?

R) È stato un passaggio naturalissimo. Il mio blog è nato come chat per il mio gruppo di amiche fashioniste e per tutte le mie colleghe, poi attraverso la popolarità è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tantissime donne e ragazze.

D) Nel 2010 nasce la Carla’s Academy, nel 2011 la Carla’s Academy Kids e poi le collezioni: “carla’s vintage remake”, “Carla’s accessories”, i “Carla’s style tutorials” e “Carla’s coach guide style”. Si può ben dire Carla’s style docet! Ma dove finisce il luccichio di questo mondo dorato e dove, invece, ne inizia il fardello?

R) Il mio mestiere lo adoro! Le academy poi sono entusiasmanti… si conoscono tantissime persone nuove e molte di loro si trasformano in splendidi cigni. La fatica vale la pena!

D) Per Carla Gozzi esiste una giornata lontana dagli eventi mondani che magari preveda le pantofole ai piedi, seppur sciccosissime?

R) Le pantofole sono delle mules con il marabù rosa ed il relax è a casa in appennino con mio marito e i miei cani.

D) Dopo un lungo e freddo inverno sono finalmente arrivate le belle giornate e non posso esimermi dal chiederle qualche consiglio di stile. Cosa non può assolutamente mancare nel guardaroba, sia maschile che femminile, primavera-estate?

R) Per questa primavera estate per lei gli accessori colorati, tipo pochette, zeppe e cinture; per lui la maglieria in lino e scarpe brogue.

D) E’ vero che con un little black dress (tubino nero n.d.r.) non si sbaglia mai?

R) Il tubino nero è una certezza! Non si è mai visto che una donna non fosse ammirata con il LBD.

D) Mia nonna materna era fiorentina e faceva la sarta… ricordo che da bambina mi diceva sempre: un vestitino costa un centesimino, ma non sta bene a tutti. E’ una affermazione valida ancora oggi?

R) È vero! La classe inizia da dentro… se c’è anche con uno straccetto saremo splendide altrimenti… no

D) La moda è strettamente legata all’apparenza. Ogni medaglia ha, però, due facce. Qual è il lato serio e profondo che si contrappone, ma allo stesso tempo convive, con le copertine patinate?

R) La moda è lo strumento per comunicare noi stesse. Più lo faremo bene e maggiore sarà l’adeguatezza tra noi e la nostra seconda pelle ossia i vestiti! Chi si sente bene con sè ha più successo nella vita.

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