Le migliori lezioni di vita di un padre alla figlia

26 Gennaio 2015
Redazione YOUng
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E’ di 24 ore fa il post sul subreddit AskReddit, dove gli iscritti di Reddit hanno risposto all’utente “wee_man” che ha fatto una domanda semplice, quanto complessa: ragazze, qual è la migliore lezione di vita che vostro padre vi ha insegnato?

lezioni di vita padre figlia

Le risposte sono ad ora oltre 1500 ma ho deciso di farvi leggere quelle più interessanti:

Quando ero piccola ero solita acchiappare le lucciole e strappare loro 'le luci'. Una sera mio padre mi ha vista mentre facevo queste cose e mi ha spiegato che anche un piccolo insetto è una vita e che devo lasciare che viva la sua piccola vita senza interferire. Per qualche ragione, questo è qualcosa della mia infanzia che ricordo alla perfezione.
I miei genitori hanno divorziato quando ero in quinta elementare e ho passato ogni fine settimana a casa di mio padre che abitava a 45 minuti da casa mia madre fino a quando mi sono laureata. Ho due fratelli più grandi che erano già al liceo e troppo 'occupati' per venire con me da papà. Quindi eravamo soli io e lui per tutto il weekend. Andavamo sempre a fare shopping insieme venerdì sera e pianificavamo cene che potevamo cucinare insieme (salse, passate, pizze da fare a casa, ecc) e di solito ci piaceva noleggiare un bel film da vedere la sera. Ricordo che durante l'estate andavamo a fare la spesa insieme in bicicletta. Non è mai stato il tipo di persona che ti doveva sempre e per forza "dare lezioni di vita". Ma la lezione più grande stava nel fatto che ha sempre guidato un'ora e mezza ogni fine settimana per stare con me (mia mamma si rifiutare di guidare per andare da lui), e ha trascorso con me ogni singolo fine settimana dell'anno e questa è stata seriamente una grande lezione, anzi una grande dimostrazione d'amore.
Mio padre mi ha insegnato come dovrebbe essere l'uomo della mia vita. Lui e mamma hanno un rapporto grandioso e, nel corso dei loro 35 anni insieme, sono ancora innamorati, complici e si prendono cura dell'altro come neo sposini.
Ho perso mio padre quando avevo dieci anni, ma ci sono alcune cose che ricordo distintamente e degli insegnamenti che mi ha dato e di cui sono ancora oggi grata. Saper apprezzare la natura: mio padre mi ha insegnato a fermarmi e guardare un tramonto, a dare da mangiare a un randagio, ad annusare i fiori, a coltivare un giardino. Non posso ringraziarlo abbastanza per avermi insegnato queste semplici cose. Mi ha insegnato il valore dell'empatia: papà era un uomo molto attento e mi ha insegnato ad aiutare le persone che hanno bisogno di aiuto. Non importa quello che stava passando con la sua salute (un cancro), ha sempre fatto in modo di aiutare gli altri, anche se fisicamente gli faceva male farlo. Mi ha insegnato a cucinare: mi diceva quali ingredienti mettere nella pentola fin da piccolissima. Non ho imparato solo a cucinare ma anche a conservare tutte le sue ricette e a farle rivivere anche se lui non c'è più. E alla fine mi ha insegnato l'amore. Quando morì, era inizio dicembre. Sapeva che non ce l'avrebbe mai fatta ad arrivare a Natale. La vigilia di Natale, è venuto uno della FedEx (corriere espresso). Mi ha portato dei regali da parte di mio padre. Li aveva ordinati prima di morire. C'era un messaggio insieme ai regali che ha toccato il mio cuore e che rimane sempre con me: mi ha detto di non essere triste, che era ok essere felici il giorno della vigilia e che la felicità nella mia vita sarebbe stato il suo regalo più grande.
Mio padre se n'è andato di casa lasciando mia madre (disabile) quando avevano tre figlie sotto i 5 anni. Eravamo senza un soldo e mia mamma era molto limitata in quello che poteva fare vista la sua disabilità. Crescendo, sono diventata la più alta e la più forte tra le mie sorelle e sono diventata a tutti gli effetti "l'uomo di casa". Ho imparato che sistemare le cose da sola è un'alternativa migliore all'acquisto di cose nuove. Ho imparato come utilizzare strumenti come il trapano, come costruire mobili, come risolvere il problema di elettronica, come risolvere problemi con le tubature. Ho anche imparato a cucinare, cucire e lavorare a maglia. Avevo 12 anni e l'assenza di mio padre mi ha insegnato che potevo essere autosufficiente, che potevo prendermi cura della mia famiglia, e che non c'è niente di sbagliato con l'essere "l'uomo di casa".
Non fidarti delle persone solo perché sono parte della tua famiglia. Il sangue non assicura lealtà. E' questa la cosa migliore che abbia mai imparato da lui. Brucia all'inferno, bastardo.
L'AUTORE
La redazione di YOUng
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