Due nani ed un ragazzo senza gambe interpretavano E.T.
E.T. di Steven Spielberg è uno dei film di fantascienza più noti dedicato agli alieni. Oggigiorno i protagonisti sono più che trentenni ma all’epoca delle riprese erano coetanei degli stessi spettatori che li guardavano dallo schermo. Il film parla infatti di un gruppo di ragazzi che fanno amicizia niente meno che con un piccolo alieno, abbandonato per sbaglio sulla terra dalla sua astronave.
E.T. è considerato un classico nel suo genere degli anni ’80 stabilendo il record di vendite al botteghino. Un’altra curiosità da vero cinefilo è che il costume realizzato per rappresentare l’alieno è stato indossato a turno da tre attori differenti: due nani, Tamara De Treaux e Pat Bilon e Matthew De Meritt, un ragazzino nato senza gambe.
Le istruzioni per i costumisti sono state severe: l’altezza di E.T. non doveva superare il metro, il collo doveva avere una forma lunga come un telescopio, i piedi grandi, tozzi e grassocci. Per disegnare il viso sono state assemblate sembianze di Albert Einstein ed Ernest Hemingway. Dettagli realistici e parti meccaniche hanno poi costituito il costume intero che a turno indossavano i tre attori.
Ricordano che indossare il costume di E.T. non era per niente confortevole, perché stare dentro era come soffocare. Per i due nani era difficile anche raggiungere il petto di E.T. con la testa: durante le pause tra le riprese, la testa dell’alieno veniva infatti rimossa per permettere loro di respirare un po’. Il contributo maggiore del ragazzino è stato quello di aver ideato la camminata zoppicante di E.T.: nel set si spostava in skateboard per poi camminare sulle mani.
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