La vera storia della frase "Francamente me ne infischio"
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Ricorderete certamente la famosa battuta finale «Francamente me ne infischio», pronunciata da Clark Gable, nei panni di Rhett Butler, nel film «Via col Vento»
Pensate che per gli anni ’30 fu considerata troppo sconveniente ed era, quindi, a rischio di censura.
Così, il produttore del film David O. Selznick ed il suo story editor Val Lewton cercarono trovare delle possibili alternative che, però, non vennero utilizzate.
La pagina, che vedete qui a lato, proviene dal materiale di una mostra dedicata alla pellicola cinematografica e realizzata presso l’Harry Ransom Center della University of Texas.
La versione originale “Frankly, my dear, I don’t give a damn” venne rielaborata in diversi modi: da “I don’t give a hoot” a “I don’t give a whoop“; da “I just don’t care” a ‘‘I am completely indifferent“.
Alla fine, tuttavia, si preferì optare per la frase iniziale che diventò poi una delle battute più famose nel mondo del cinema.
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