Orient Express: un treno per sognare
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Quando si parla di Orient Express subito vengono alla mente James Bond, Agatha Christie, il lusso, donne con splendidi cappelli e i viaggi.
Ma conosciamo davvero la storia del treno che faceva sognare?
Le persone andavano in stazione solo per ammirarlo da fuori, vederlo arrivare o vederlo partire.
Un privilegio per persone facoltose quello di potervi viaggiare.
L’idea dell’Orient Express nacque dalla mente di un giovanissimo ingegnere, tale Georges Nagelmackers, che dopo un viaggio negli Stati Uniti a bordo di treni muniti di cuccette, vagoni ristorante e molto altro, decise non solo di riprodurre l’idea dall’altra parte del mondo ma di trasformarlo in un progetto grandioso.
L’Orient Express collegava Parigi a Costantinopoli (l’odierna Istanbul) in meno di 80 ore di viaggio e toccava tutte le città più importanti dell’epoca. Permettendo di visitare più nazioni in pochi giorni, venendo addirittura imbarcato su navi o traghetti quando c’era da attraversare fiumi come il Danubio, per raggiungere la Bulgaria, o quando durante le guerre mondiali molti confini divennero inaccessibili.
Il primo viaggio fu compiuto il 4 Ottobre 1883, l’attività del treno fu interrotta durante i conflitti mondiali, e poi ripristinata fino al 19 Maggio 1977.
Uno spettacolo solo a vederlo con le sue carrozze di un blu cobalto sempre tirate a lucido, le scritte dorate per esaltarne l’eleganza. Le cuccette erano munite di ogni comfort, arredate con gusto e raffinatezza, e di notte diventavano spaziose camere matrimoniali con servizi privati, a bordo del treno vi era personale qualificato disponibile per ogni evenienza a qualsiasi ora. Ogni carrozza era totalmente diversa dall’altra.
Il vagone ristorante era supervisionato da uno Chef francese che serviva i migliori piatti tradizionali di ogni Paese che si attraversava di volta in volta.
George Nagelmackers aveva creato una società, l’Internationale des Wagons-Lits, e collegando varie tratte europee era riuscito ad ottenere un itinerario unico che unisse Parigi a Costantinopoli.
L’Orient Express divenne il simbolo della nuova epoca, l’ottimismo necessario in un periodo di grandi cambiamenti culturali, di forte fermento, prima delle guerre che avrebbero cambiato per sempre l’aspetto geografico e politico delle nostre terre.
La Belle Époque, l’amore per il progresso, il lusso sfrenato, nuove invenzioni, l’avvento dell’energia elettrica resero quel periodo storico uno dei più ricchi e proficui, e il meraviglioso treno ne era la prova più eclatante.
Molte storie aumentavano il fascino del Grand Hotel su rotaia (come veniva definito all’epoca, ndr) e di sicuro vi viaggiarono persone famose, attori e talvolta anche loschi figuri.
Di sicuro Thomas Edward Lawrence, più noto come Lawrence d’Arabia, fece un viaggio sull’Orient Express, e sembra che anche Mata Hari sia stata più volte a bordo del famoso treno.
Poco alla volta questo tipo di viaggio ha perso il suo fascino, l’inizio degli spostamenti in aereo ha portato man mano all’interruzione di alcuni percorsi e così alla fine degli anni ’70 l’Orient Express terminò le sue corse.

Alcune compagnie private hanno acquistato la possibilità di utilizzare il marchio ed è possibile prenotare dei viaggi su veri vagoni ristrutturati per brevi tratte. È il caso del Venice Simplon, è l’antico treno completamente restaurato e i suoi vagoni conservano tutto l’antico fascino. Il suo itinerario è Venezia-Parigi-Venezia, con possibilità di prenotare tratte in altre zone d’Europa.
The Royal Scotsman, permette di viaggiare all’interno della Scozia partendo da Edimburgo, godendo di suggestivi panorami, visite ai castelli locali, navigazione sui laghi e gite nelle città più importanti.
Eastern & Oriental Express con tappa a Bangkok-Kuala Lumpur-Singapore, le tre favolose capitali del Sud Est asiatico, da esplorare con un viaggio solo a bordo delle comode carrozze.
Il mitico treno è presente in diversi film e libri, sicuramente i riferimenti più famosi sono quelli di Assassinio sull’Orient Express, giallo di Agatha Christie da cui poi è stato tratto il famoso film e la celebre fuga di James Bond in Agente 007- Dalla Russia con amore ambientata proprio sui vagoni del treno.
Altri riferimenti degni di nota si trovano in Dracula di Bram Stoker, Il treno d’Istanbul di Graham Greene, l’episodio 8 de Le nuove avventure di Lupin III dal titolo “L’Orient Express” ambientato sull’omonimo treno.
Quasi sembra di vederli quei signori e quelle dame che si affaccendavano per salire ai loro posti, i facchini pieni di bagagli accorti a non rovinare nulla e lui lì imponente ad emettere i suoi ‘sbuffi’ prima della partenza.
Quante storie avrà conosciuto e quante ne potrebbe raccontare. Panorami, tramonti scorti da un finestrino. Emozioni di un viaggio attraverso un mondo che stava per cambiare.
Imma I.
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