Da piccolo amavo i broccoli e la verza

4 Settembre 2014
Aurora Scudieri
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Baby_Chef

Vi siete mai chiesti cosa avete provato la prima volta che, in vita vostra, avete mangiato la pasta, il pesce o un broccolo. Convinti di aver da sempre odiato quell’alimento o quella particolare verdura non avete mai creduto a vostra madre che vi dice “da piccolo adoravi gli spinaci“da bambino amavi i cavolfiori”da piccino divoravi le banane”.
E’ tutto vero.

La bellezza di avere un figlio è anche nel fargli scoprire per la prima volta i sapori, quelli mai sentiti fino ad oggi.
Alcuni studi sostengono che in realtà il tuo piccolo li ha già provati quando era nella tua pancia e quando, mentre lo allattavi, li mangiavi e quindi, se tu ti nutri di broccoli, tuo figlio amerà i broccoli perché li conosce. Altri invece dicono che i maschietti hanno i gusti della mamma e le femminucce quelli del papà e per facilitare lo svezzamento bisogna seguire queste linee. “Il papà odia le zucchine e lei le detesta” confermano questa teoria delle mie amiche. “Suo padre ha gusti difficili, proprio come lei, infatti sto faticando molto a vezzarla con i passati” o ancora “lui adora i passati di verdura proprio come me, sarà che in gravidanza ne mangiavo moltissimi”…

In realtà ti accorgerai che difficilmente un piccolo ama o odia a priori un alimento, ma le preferenze o i rifiuti ci sono e questo è evidente. Tutto o molto dipende da come gli poni il cibo, cosa gli fai assaggiare insieme, quanta fame ha quel giorno. Come delle tele vuote i bimbi sono pronti a scoprire e conoscere. Una sola cosa è certo: tuo figlio andrà matto del tuo latte, di quello non si stancherà mai e poi mai.

Mio figlio ha, fin dal primo giorno di svezzamento, amato la frutta e la verdura. La pera e la banana, ad esempio, lo fanno impazzire mentre lo yogurt e le cose troppo dolci non gli piacciono tanto. Se gli dai pera, in qualsiasi forma e mescolata con qualsiasi cosa, lui la mangia. La prima volta che gli ho preso il budino con il biscottino, invece, mi ha guardato con la faccia schifata. Lo mandava giù “per farmi un favore” ma alla fine del vasetto si vedeva che mi aveva quasi fatto un favore. Idem con i biscottini della Plasmon. Pensavo che tutti i bimbi del mondo li amassero, e invece il mio fatica a finirne uno intero.
Lui preferisce il salato, almeno così mi sembra di capire.

Una cosa che invece, fin da subito, non ha accettato è, paradossalmente, l’acqua. L’acqua lo schifa. Quando gliela dai sembra che tu gli abbia imposto un bicchiere di alcol allo stato puro. Per fargliela prendere le ho provate tutte: il biberon non lo vuole, il bicchiere normale non lo riesce a bere, il cucchiaino lo sputa, alla fine, dopo tante lotte, è riuscito ad accettare il bicchiere con il beccuccio. Per fargli bere l’acqua però ho dovuto prima dargli dei succhi di frutta puri, poi diluirli e infine, durante il pasto, fargli bere finalmente acqua pura. Nonostante la stagione estiva in cui abbiamo iniziato lo svezzamento, infatti, lui sembrava non avere affatto sete, o meglio, per dissetarsi utilizzava il seno.

Le verdure le ha volute quasi tutte con gusto. Meraviglioso vedere i suoi occhi felici nel gustare verza e cavolfiore. Immagini che ho immortalato in modo da mostrargliele da grande, quando li rifiuterà categoricamente. Bene anche il broccolo, gli spinaci e la lattuga. Ottime carote e zucca. Perfette le zucchine. Insomma, un futuro vegetariano a tutti gli effetti, se solo io sarò brava a tenerlo distante per un po’ da hamburger e patatine fritte.

La prima volta che gli ho dato la pastina, l’ho cucinata nel mio latte. La difficoltà è stato capire come una cosa liquida poteva essere mangiata con una semisolida. Il fatto di non avere ancora neppure un dentino ha poi complicato le cose. Succhiava e restavano fuori le stelline di pasta e quando gli davo solo la pasta la tirava in bocca e restava un po’ lì, prima di essere ingoiata con soddisfazione. Alla fine lo stomaco era bello pieno e il piattino vuoto.

Provare alimenti nuovi con lui è divertente ma anche molto impegnativo. Ci sono alcune cose vietatissime almeno fino ai due anni: le pesche, le fragole, i pomodorini, i funghi. E’ assurdo pensare che fino a tardi non abbiamo assaggiato una delle cose che mangiamo quotidianamente, come il pomodoro! C’è chi poi decide di darli lo stesso e chi invece evita e rimane con la curiosità di vedere che faccia fa il proprio figlio con un bel piatto di pasta al pomodoro fino a tardi.

Un giorno, lo so, mio figlio leggerà questo post e dirà “impossibile che a me piacevano cavolfiori, verga e zucchina” e, aprendo una merendina super calorica andrà via sbattendo la porta!

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