Liberaci dal male [ Recensione]

Negli anni '70 in Iraq si potevano fare scavi archeologici, oggi la situazione è più complicata per via del conflitto, ma il male non si fa tanti problemi ed emerge lo stesso. Inizia con questo omaggio al capostipite del genere, L’esorcista, questa pellicola horror dal retrogusto crime. Abbiamo un ottimo Erik Bana che interpreta un poliziotto alle prese con una serie di casi farciti da violenza, autolesionismo, singolari coincidenze e un qualcosa che - ovviamente - non torna.

Un possession movie che si muove più per le strade del Bronx che nei corridoi del classico ospedale psichiatrico rendendo l’intrigo più interessante rispetto alla ragazzina di turno che sfoggia di punto in bianco un aramaico invidiabile.

Nei panni dell’esorcista incontriamo il Jesus di Domino che in questo caso si incarna in un prete decisamente poco convenzionale: un personaggio particolarmente articolato e reso veramente bene senza sbavature. Il film nel complesso funziona abbastanza, coinvolge durante la visione ma, purtroppo, usciti dal cinema vi sarà già passato di mente: manca quel quid che avrebbe potuto fare la differenza.

I fan dei Doors lo apprezzeranno.