Pillola contraccettiva usata contro l'acne
Usata per evitare gravidanze indesiderate ma sottovalutata per i suoi effetti contro l’acne. La pillola contraccettiva dovrebbe, secondo il giornale dell’Accademia americana di dermatologia, essere prescritta maggiormente per combattere l’acne cronico femminile.
Secondo l’articolo pubblicato sulla rivista “la contraccezione ormonale può costituire una strategia appropriata per certi pazienti”.
Il pezzo si basa su un articolo il quale dimostra che la pillola sembra essere efficace almeno quanto gli antibiotici per curare l’acne. I due trattamenti, infatti, ridurrebbero del 55 % e del 53 % i brufoli dopo sei mesi di trattamento.
I ricercatori hanno stimato che l’efficacia di certe pillole sarebbe nel loro potere anti-androgeno. “Questi contraccettivi frenano la stimolazione di alcune ghiandole e riducono la produzione di sebo che blocca i pori della pelle. Questo regola la produzione di acne a lungo termine” spiega Marie Aléos, vice-presidente del Sindacato francese dei dermatologi.
“Una pillola contraccettiva può essere proposta a donne che soffrono di un’acne moderata e desiderano prendere un contraccettivo orale, ma solo dopo il fallimento di altri trattamenti” sottolinea la studiosa. Gli antibiotici che riducono l’infiammazione vengono utilizzati come trattamento per cure di tre mesi. Il loro meccanismo di azione è differente da quello sugli ormoni.
I dermatologi comunque fino ad oggi hanno esitato a prescrivere la pillola come trattamento dell’acne, orientando i propri pazienti verso ginecologi o medici specializzati . “Con il dibattito sui rischi di trombosi legati ai contraccettivi ormonale, abbiamo ritenuto che questa prescrizione richiede una interrogazione e una sorveglianza particolare” spiega Aléos.
Ad oggi una sola pillola avrebbe davvero la doppia prescrizione per contraccettivo e anti acne, e sarebbe la Triafemi, ma, “altre pillole potrebbero ottenere la doppia indicazione quando i laboratori ne faranno richiesta”.