Lumina: una graphic novel italiana che si accende grazie al crowdfunding.
Lumina è una storia fra il fantasy e lo sci-fi che sta cercando di arrivare al grande pubblico. Linda Cavallini ed Emanuele Tenderini, gli autori, hanno deciso di pubblicarla con l’aiuto del crowdfunding tramite la piattaforma indiegogo.Ho agguantato Emanuele per fargli un paio di domande su come stanno andando le cose.
Caro Emanuele, raccontaci un po’ come sta andando la campagna marketing.
Strutturalmente la campagna sta andando molto bene, anche solo per l’esperienza e i “dati di mercato” che stiamo acquisendo progressivamente. E’ la prima volta che personalmente, come autore, mi trovo a confrontarmi con una tale pianificazione. Pensavo di capirne qualcosa di comunicazione, ma mi sbagliavo. Per fortuna sono affiancato da un responsabile marketing che mi sta insegnando un sacco di cose, e i risultati si vedono! L’unico muro che ora dobbiamo abbattere, è quello del “crowdfunding”. Questo strumento è importante e utile in termini creativi, ma in Italia dobbiamo ancora metabolizzare questo tipo di “auto-finanziamento”. Il lettore, insomma, è scettico, ed è un’impresa epica convincerlo della bontà delle tue idee. Noi cerchiamo di mettercela tutta, soprattutto proponendo un prodotto di estrema qualità, sono i lettori ora che devono fare un passettino verso di noi.
È successo qualcosa di particolare durante questa campagna? Hai un anedotto da raccontarci?
Guarda ce ne sarebbero a decine. Mi va di sottolineartene, però, uno un po’ “polemico”, che descrive perfettamente l’ “italianità” nel volersi approcciare ad uno strumento come quello del crowdfunding. Giorni fa sono stato avvicinato da un amico che voleva acquistare il “pack da 5” di Lumina, c’è un netto risparmio in effetti a comprare 5 albi al posto del singolo e sono stato contento di spiegargli come fare per accedere alla pagina di indiegogo. Dopo aver spiegato per filo e per segno tutto ciò che doveva fare per scegliere il “perk” che gli interessava e come procedere all’acquisto dello stesso, mi sono sentito rispondere: “si, beh, ma non lo compro subito! Aspetto la scadenza, se vedo che la campagna va bene lo compro, altrimenti non perdo tempo a fare l’acquisto online”. Per carità, ho detto che era un aneddoto “polemico”, in realtà non lo è, è più un aneddoto “riflessivo”: ma se tutti aspettano la fine della campagna, come fa la campagna a funzionare? Dicevamo l’italianità, no? Aspettare di vedere se una cosa va bene o va male, mai, in effetti, esporsi un po’ in prima persona per poter attivamente cambiare le cose, prima che lo facciano gli altri? Alla fin fine, in ogni caso, non si perde nulla! Se non raggiungiamo la cifra stabilita, i soldi vengono immediatamente restituiti!
Ho notato che, tra le cose che proponete, c’è una fantastica chiavetta USB in legno. Dalla parvenza sembrerebbe ottima per lanciare incantesimi, come vi è venuta l’idea?
La chiavetta USB è stato, fin da subito, un gadget che abbiamo desiderato tantissimo. Ci da la possibilità di inserire e regalare molto materiale visivo, tutorials, files per “aspiranti disegnatori e coloristi” che vogliono capire come diventare bravi professionisti. In più siamo riusciti a trovare un “design” di chiavetta uguale identico ad un ciondolo che usa il nostro protagonista nella storia, per cui abbiamo proprio fatto centro! Unico problema: se si regala materiale audio-visivo, anche di proprietà personale, attraverso dispositivi del genere, o meglio, in campagne “promozionali” del tipo del crowdfunding, la SIAE ti obbliga a pagarle una tassa, pari a 30 centesimi di euro (circa) per ogni dispositivo. E anche questo deve finire in budget. Tassa di qua, tassa di la, stampe, spedizioni ecc, si fa presto ad arrivare a cifre “goal”piuttosto alte, e se non si viene coadiuvati da persone esperte, il crowdfunding rischia di diventare un incubo.
Mentre auguriamo buona fortuna ai nostri eroi, vi rimandiamo al sito del progetto e a quello del crowdfunding.
Sito: http://www.worldoflumina.com/
Crowdfunding: https://www.indiegogo.com/projects/lumina–2