“La strada per il successo? Lo studio!” parola di Sofie – L'Intervista

19 Maggio 2014
Veronica Valli
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Talento, caparbietà, bellezza ma soprattutto tanta voglia di studiare e di imparare. Si potrebbe definire così Martina Buongiovanni, in arte Sofie, giovane cantante partenopea che si sta facendo strada nel panorama della musica emergente. Classe 1987, Martina ha scelto Sofie come nome d’arte per il suo aspetto un po’ parigino e un po’ da donna anni Cinquanta. Si appassiona alla musica sin da piccola grazie a suo padre e a 15 anni inizia ad esibirsi con un gruppo, salvo poi decidere di intraprendere la carriera solista. Sofie ha partecipato alle selezioni di diversi talent; nel 2008 è arrivata quasi finalista ai provini di X-Factor e la stessa cosa è successa nel 2012 ad Amici. Studia da anni canto con costanza, perché dice “la voce deve essere allenata allo stesso modo di come alleniamo i muscoli in palestra. Non bisogna smettere mai”. Al momento studia alla M.A.D. School di Napoli con Loredana Lubrano e Marco Corcione e parallelamente, sta frequentando il corso di laurea magistrale in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale all’Università Federico II. Lo scorso 14 febbraio è uscito il suo primo singolo “Quando sei qui”, scritto dal rapper Livio Cori e dal suo produttore Luca de Gregorio. L’abbiamo incontrata in esclusiva per i lettori di YOUng per conoscerla meglio ed ecco cosa ci ha raccontato.

Come e quando hai iniziato a cantare? Suoni anche qualche strumento musicale?

Ho iniziato a canticchiare fin da quando ero piccola grazie alla passione di mio padre. Lui allietava le nostre giornate, soprattutto quando eravamo in vacanza, suonando la chitarra e cantando canzoni di musica leggera italiana e napoletana. Sto studiando armonia che mi permette di approcciare con il pianoforte, ma per ora non suono ancora bene nessuno strumento.

Quali sono i tuoi artisti o band di riferimento? A chi ti ispiri?

Il mio riferimento in assoluto è la musica, se posso dire, un po’ “vecchiotta”, cioè jazz, blues anni 50 e tutta la musica leggera italiana anni 60-70 come Battisti e Dalla. Non ho un’ispirazione precisa, ma se devo dire oggi chi sono quelle che più mi contagiano musicalmente sono Alicia Keys e Norah Jones.

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Ultimamente al talent The Voice sta spopolando Claudia Megré, che come te è una cantante partenopea. Tu hai partecipato alle selezioni di diversi talent, lo faresti ancora?

Sì, ho sempre partecipato ai talent e tra l’altro mi sono trovata spesso a farli proprio con la Megrè. Sono belle sfide e ti metti alla prova ma, ora, non sono il mio obiettivo.

A proposito di televisione, segui il festival di Sanremo? Sei tra quelli che non lo apprezzano o ti piacerebbe partecipare?

Sarei un’ipocrita se dicessi che non mi piacerebbe partecipare. Sarebbe bellissimo andare sul palco di Sanremo, che sicuramente è un primo e meraviglioso traguardo.

Con quale artista, famoso o emergente, ti piacerebbe collaborare?

Ce ne sarebbero molti, anzi troppi! Ma se dovessi proprio scegliere, lo farei pensando al grande trombettista, nonché compositore Chris Botti.

Domanda di rito ma che mi piace sempre fare: che cosa c’è nel tuo futuro? Un disco? Ti vedremo in giro per qualche concerto?

Nel futuro? Bella domanda! Per ora, io e il mio produttore Luca de Gregorio, stiamo scrivendo il secondo singolo, poi più in là chissà.

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