10 errori da non commettere durante il vostro colloquio di lavoro!
Non presentatevi in jeans e la camicia fuori dai pantaloni. Indipendentemente dal lavoro per il quale state facendo il colloquio, è importante vestirsi al meglio indossando un abito formale e per gli uomini la cravatta è un must. Lasciate a casa i jeans e la camicia non stirata che avete trovato in fondo all’armadio, insieme alla tuba e il bastone da passeggio con lo stemma di famiglia: trovate il giusto equilibrio senza esagerare nella formalità!
Mentire.
Nell’epoca digitale in cui viviamo mentire durante il colloquio è non solo sbagliato ma anche impossibile! Farla franca con menzogne e bugie sul proprio curriculum è controproducente: quanto pensiate che ci metta il vostro nuovo datore di lavoro a scoprire che non avete effettivamente vinto otto medaglie d’oro agli scorsi Giochi Olimpici o che non avete negoziato un accordo per cessare la guerra in Medio Oriente? Mentire durante il proprio colloquio di lavoro, una volta assunti può essere un buon motivo per licenziarvi. E questa è una verità da tenere sempre a mente!
Parlare male degli ex datori di lavoro.
Nessuno vuole assumere un dipendente che porta ricordi negativi e malcontento nel nuovo posto di lavoro. Siate disposti a mordervi la lingua quando vi sarà chiesto della vostra precedente esperienza lavorativa e quando vi si chiederà del vostro precedente datore di lavoro. Parlare in modo negativo del vostro ultimo lavoro darà all’intervistatore l’impressione che siete una persona difficile con cui andare d’accordo e lavorare.
Tutti vogliono fare una buona prima impressione, ma c’è una linea sottile che separa l’essere amabili con il vostro intervistatore e diventare troppo invasivi. Qualche consiglio: chiamate sempre il vostro intervistatore con il suo cognome, a meno che non vi venga detto altrimenti. Tenete a mente che un colloquio di lavoro non è il posto ideale per provare la vostra routine di comico. Fate in modo, piuttosto, di essere percepiti come candidati seri e responsabili. Ci sarà tutto il tempo per ridere e scherzare una volta che effettivamente il posto sarà vostro!
Dire troppo.
Contrariamente a quello che si pensa, un colloquio di lavoro non si incentra solo su di voi. E ‘anche un’occasione per conoscere gli ‘ins e outs’ dell’azienda per cui volete lavorare. Fate inoltre attenzione ai temi di cui parlate. Anche se il vostro intervistatore può sembrare interessato a sentire le storie dei vostri successi passati e della vostre future aspirazioni, probabilmente non ha bisogno di sentire racconti sul vostro fetish della donna barbuta o il fatto che proviate una sensazione di bruciore ogni volta che fate la pipì. Insomma fate una selezione delle cose da raccontare, prima di entrare al colloquio.
Sapere poco o nulla del futuro datore di lavoro.
Avrete sicuramente qualche giorno di tempo per prepararvi al colloquio: sfruttatelo al massimo imparando il possibile sull’azienda. Iniziate con il sito web dell’azienda, studiate come lavorano e il loro team. Aggiornate il tuo curriculum e siate preparati (si lo so, sembra un urlo scout…)!
Discutere dei benefici troppo presto.
Così come non si dovrebbe mai chiedere a una donna la sua (ehm vera) età, è anche considerato di cattivo gusto parlare subito di stipendio e benefici fino a quando non vi verrà ufficilamente offerta la posizione lavorativa! Portare l’attenzione all’argomento ‘soldi e benefici’ troppo presto potrebbe far pensare all’intervistatore che il vostro interesse per la posizione lavorativa non vada al di là di uno stipendio mensile ed le vostre due settimane di ferie annuali (cosa a cui aspiriamo tutti ma fargli pensare che ci sia anche passione per il settore lavorativo è una marcia in più).
Non bruciate i tempi, ci siete quasi!
Solo una piccola percentuale dei candidati arrivano alla fase del colloquio. Un percorso difficile, fatto di scremature e ‘le faremo sapere’. Il viaggio è stato lungo ma resistete, siete arrivati fin qui e il viaggio deve ora procedere con calma e relax. Non mostratevi ansiosi o di fretta: evitate di guardare l’orologio o di chiedere quanto tempo durerà il colloquio, perché darà l’impressione che siete in ritardo per un appuntamento molto più importante del vostro attuale colloquio.
Essere eccessivamente modesti.
La modestia può essere una virtù, ma non vi aiuterà a trovare un lavoro. Il vostro colloquio è un’occasione per brillare, accantonate l’umiltà ed evidenziate i vostri punti di forza e i vostri successi: assicuratevi di concentrarvi sui successi più rilevanti e in qualche modo legati alla posizione per la quale state facendo il colloquio. Riflettete…l’intervistatore probabilmente non ha bisogno di conoscere la vostra (indubbiamente utile per carità…) capacità di tagliare carote alla velocità della luce e di saper fare un ragù spaziale (grazie alla ricetta tramandata di generazione in generazione dalla vostra bis-bis-bis-bis-bis….nonna).
Ritardi.
Un colloquio di lavoro non è una festicciola a base di stuzzichini e vino del discount, dove se arrivate in ritardo non se accorge nessuno. Assicuratevi di presentarvi con 10-15 minuti di anticipo e di segnalare, se c’è, alla segretaria il vostro arrivo. Arrivare con un piccolo anticipo, vi permetterà di familiarizzare con un ambiente diverso, e se siete fortunati…la sala d’attesa potrebbe avere riviste di gossip di questo decennio. Ma solo se siete fortunati eh!
Ora siete pronti per sbranare l’intervistatore e siate sicuri! L’ultimo consiglio (bonus) viene dalle nostre mamme: spalle dritte e petto in fuori (donne non esagerate con la seconda!).
Fonte e Ispirazione: AskMen.com