Scuola: 'le meglio note' disciplinari di sempre

8 Maggio 2014
Redazione YOUng
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Leggendo i registri di classe e i diari degli studenti si possono trovare chicche interessanti, specialmente quando si parla di note disciplinari. Ecco note più assurde e divertenti trovate sul web:

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        • Non è possibile svolgere la lezione causa olezzo nauseabondo proveniente da luogo ignoto.
        • C.D. aizza i compagni a lanciare penne e gomme verso il sottoscritto.
        • A.C. bacia appassionatamente S.D. mentre S.F. fotografa l’idillio.
        • Per festeggiare la sufficienza in arte L.S. spara un fumogeno dalla finestra dell’aula.
        • A. parla in arabo in classe e non vuole dire il significato in italiano
        • C. disturba la lezione dando testate al muro.
        • L’alunno F.M. ritorna dal bagno dopo 20 minuti dicendo che non lo trovava.
        • R.F. non ha il materiale di musica e tenta di nascondersi agli occhi della docente. Sono delusa.
        • Invito i colleghi docenti della 3^F a fare una riflessione sulla condotta dei propri alunni. La mia è la seguente: Una classe allo sbando!
        • L’alunno D.L. giustifica l’assenza del **/**/**** per: Ha ceduto una diga in Puglia (siamo in Lombardia)
        • <L’alunno A.S. assente il 16/03/2008 motivo: Dovevo picchiare bene il mio cugino
        • La classe festeggia il Natale con 6 mesi 7 mesi di anticipo. O 5 di ritardo.
        • S.L. nell’ora di inglese canta con le cuffiette, poi insulta l’insegnante e viene allontanato dalla classe. D.O. di risposta si mette a cantare.
        • In classe volano patate e altri ortaggi
        • L’alunno B.C. lancia bottigliette d’acqua vuote dalla finestra facendo starnuti finti per coprire il rumore
        • L’auto della professoressa di storia è bersaglio degli sputi di F.S
        • L’alunno L.T. rimane in bagno per mezz’ora. Al suo ritorno sostiene di aver aiutato un alunno di quinta che si era perso
        • L’alunno B.D. peregrina senza meta per la classe.
        • R.P. si autoestrae un dente nell’ora di filosofia
        • L’alunno M.D. giustifica l’assenza del **/11/2008 per: Raccolta olive
        • A.F. ride ininterrottamente da venti minuti e presenta segnali di convulsioni
        • L’alunno G.P. messaggia con mia figlia in classe e chiede al sottoscritto se è libera questo pomeriggio.
        • La lavagna è imbrattata di disegni osceni raffiguranti la sottoscritta
        • L’alunno T.U. butta il proprio banco e la sedia del suo compagno fuori dalla classe per motivi ignoti.
        • L’armadio di classe è tagliato a metà.
        • L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per: Mi sto preparando, con largo anticipo, alla fine del mondo
        • D.L. ‘abbaia’ durante la lezione
        • Metà della classe è assente, l’altra metà tenta di convincermi che gli assenti non sono mai esistiti.
        • La classe interrompe la lezione per tagliare i capelli a G.F.
        • Alla notizia dell’intervento di uno psicologo in classe, M. si alza dal banco, si siede di fronte alla porta e simula comportamenti autistici
        • L’alunno S. C. lascia l’aula prima dell’orario di uscita dopo aver fotografato la lavagna con il cellulare sostenendo che avrebbe riesaminato la lezione a casa sua.
        • L’alunno A., assente dall’aula dalle ore 12.03, rientra in classe alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli.
        • Gli alunni M. P. e D. A. dopo aver rubato diversi gessetti dalla lavagna di classe, simulano durante la lezione l’uso di sostanze stupefacenti tramite carte di credito e banconote arrotolate, tentando inoltre di vendere le sopraccitate finte sostanze ai propri compagni. A mia insistente richiesta di smetterla vengo incitato a provare pure io per non avere così tanti pregiudizi.
        • La classe non mostra rispetto per l’illustre filosofo Pomponazzi e ne altera il nome in modo osceno.
        • L’alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato 2 minuti dopo. Sospetto che la firma non sia autentica.
        • Il crocefisso dell’aula stato rovinato. Il Cristo ora porta la maglia della nazionale.
        • L’alunno A. durante l’intervallo intrattiene dalla finestra dell’aula gli alunni dell’istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all’istituto che sta dall’altra parte della strada.
        • Dopo aver fatto scena muta durante l’interrogazione di geografia astronomica V. chiede di avvalersi dell’aiuto del pubblico
        • L’alunno M. G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato “Ondaaaa energeticaa!!!”, emette un rutto notevole che incita la classe al delirio collettivo.
        • Facendo l’appello e notando l’assenza dell’alunno S., mi viene detto dall’alunno C. di non preoccuparmi. Quest’ultimo estrae il portafoglio, lo apre e simulando di parlare ad una terza persona urla “Scotty: teletrasporto!”. Con fragorosi effetti sonori fatti con la bocca, l’alunno S. fuoriesce dall’armadio.
        • L’alunno L.P. durante l’ora di educazione fisica insegue le compagne di classe sventolando in aria lo scopino del water.
        • L’alunno L.P. durante la lezione di educazione fisica usa la pertica come simbolo fallico.
        • Si espelle dall’aula l’alunna M. Ilaria perché ha ossessivamente offeso la compagna Sabatino Domenica chiamandola Week End.
        • L’alunna B.R. fa sfoggio della sua biancheria intima lanciandola sul registro del professore.
        • La classe nonostante i continui richiami del professore continua imperterrita durante le ore di c.t.a. a emanare flatulenze senza che i colpevoli si dichiarino e l’aria ormai è resa irrespirabile da tali esalazioni. Si prega di fare nota ai genitori di tale maleducazione.
        • Gli alunni M. e P. incendiano volontariamente le porte dei bagni femminili per costringere le ragazze ad utilizzare il bagno maschile.
        • L’insegnante di latino: “L’alunno è entrato in aula, dopo essere stato per 20 minuti al bagno, aprendo la porta con un calcio; ha fatto una capriola e ha puntato un’immaginaria pistola verso l’insegnate dicendo “ti dichiaro in arresto nonnina!”
        • L’alunno giustifica l’assenza del giorno precedente scrivendo “credevo fosse domenica”.
        • T., L. e B. chiudono in bagno una loro compagna perché ritenuta da loro “cesso”.
        • Gli alunni B. e B. durante l’ora di italiano compiono irrispettosi esperimenti di balistica usando proiettili di carta e saliva stoppini) contro il ritratto dell’Onorevole Presidente della Repubblica Ciampi. Si giustificano dicendo di necessitare un bersaglio.
        • L’alunno M.B. sprovvisto di fazzoletti si sente autorizzato a strappare una pagina della Divina Commedia per soffiarsi il naso.
        • P. non svolge i compiti e alla domanda “Per quale motivo?” risponde “Io c’ho una vita da vivere”.
        • Liceo Scientifico Copernico di Brescia: “Gli alunni B. e N. simulano un omicidio in classe, il primo si steso a terra, il secondo disegna la sagoma”.
        • L’alunno M. ha fatto l’ennesima scena muta dicendo che risponderà solo in presenza del suo avvocato.
        • Ora di religione: “Si segnala mancanza del Crocifisso, occultato dalla classe, al suo posto cartello recante le parole “torno subito””.
        • L’alunno M. (egiziano, n.d.r.), continua a ripetere la parola “ano” poiché R. l’ha convito che significhi “dito”.
        • Gli alunni P. e A. alle ore 10:25 escono dall’armadio
        • Durante ogni comunicazione via radio del preside, lo studente Mario D. cade per terra e si raggomitola in posizione fetale gridando “Oh no ancora quelle voci!!
        • P.D. e P.I. danno uno spettacolo di cabaret durante l’ora di inglese dopo essere stati scherzosamente chiamati Cochi e Renato dalla sottoscritta.
        • Durante la lezione di matematica la classe inscena il mio funerale, chiedendomi le misure per la bara

 

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