Soundreef il borderò concorrente a quello SIAE

6 Maggio 2014
Marco Miggiano
Per leggere questo articolo ti servono: 3minuti

downloadDa oggi c’è un nuovo modo di compilare un borderò senza essere obbligatoriamente vincolati al monopolio della Siae. Oggi, infatti, prende il via un progetto sperimentale chiamato Soundreef Live che vuole semplicemente essere un borderò più equo ma soprattutto alternativo e concorrente a quello comunemente utilizzato dalla Siae, realizzando un modo più avanzato ed efficace di gestire e raccogliere le royalities, che non sono nient’altro che i diritti del proprietario di una qualsiasi opera intellettuale ad ottenere un versamento di una somma di denaro da parte di chiunque utilizzi a fini commerciali un’ opera protetta dal diritto d’autore.

Per chi non sapesse, inoltre, cosa sia un borderò, la spiegazione è semplice. Molto banalmente è un documento, rilasciato dalla Siae, che deve essere compilato in tutte le sue parti prima di un’esibizione o immediatamente dopo. Quindi, un qualsiasi musicista che si esibisce con brani tutelati dalla Siae ha l’obbligo di compilare il modulo riportando i suoi dati anagrafici, il nome dei brani, specificandone l’autore, eseguiti durante la serata e così via. Un’altra sezione deve essere, invece, compilata dal gestore del locale dove si svolge l’eventuale concerto. Il documento in questione è, quindi, il documento ufficiale utilizzato per attribuire agli aventi diritto i proventi incassati dalla Siae per l’utilizzazione delle opere musicali.

L’alternativa al documento Siae è, quindi, il progetto Soundreef Live che vede coinvolti in Italia trenta gruppi (La Rivoluzione delle 30 band), che prenderanno parte al progetto pilota. Il progetto è stato ideato dalla società inglese Soundreef, azienda già attiva da tempo nel campo della gestione dei diritti musicali e in Italia si avvale della collaborazione, oltre che di Rockol, Promuovere Musica e Adfarmchicas, di Patamu.com che gestirà tutto il progetto. Patamu.com è piattaforma web che permette agli autori di depositare e tutelare le proprie opere tramite una marcatura temporale che ha la stessa identica validità legale del deposito opere inedite Siae.

L’idea alla base del progetto pilota è quella di creare un sistema maggiormente trasparente sia per gli artisti che per i gestori e proprietari di locali per quello che riguarda la riscossione delle royalites sui live.
Il funzionamento di Soundreef Live è il seguente. Il gruppo o il singolo artista si registra gratuitamente al servizio, redigendo un calendario con tutte le proprie esibizioni live. Prima di ogni esibizione, si compila un borderò digitale inserendo tutti i brani che saranno eseguiti dal vivo. Entro sette giorni dal concerto Soundreef pubblica i guadagni maturati che verranno versati massimo entro novanta giorni. Il cachet è gestito indipendentemente tra i musicisti e il gestore del locale, mentre Soundreef si interfaccia con quest’ultimo e da questi riscuote e ridistribuisce la percentuale sui diritti d’autore. Agli autori viene così distribuito il 68% di quanto Soundreef riscuote come royalites, versando la quota come detto massimo entro tre mesi. Il restante 32% resta, invece, alla società a titolo di commissione e gestione costi. Il musicista può, tramite la piattaforma web, controllare quotidianamente tutti i suoi guadagni sull’account online, in modo da capire anche come la propria musica venga utilizzata. Ai gestori del locale, invece, Soundreef rilascia, sempre on line, un permesso di spettacolo che comporta un risparmio che si aggira in una forbice che va dal 20 al 50% rispetto a quello che avrebbero pagato con la SIAE.
Altra novità fondamentale è il tempo concesso per il diritto di recesso, nel caso l’artista nutrisse dei dubbi in tale piattaforma e di conseguenza volesse abbandonare Soundreef Live: se con la Siae si può aspettare anche un anno per il recesso, con Soundreef il diritto di recesso è a soli sessanta giorni.

Il servizio è, però, utilizzabile solo da quei gruppi o da quei musicisti che non sono iscritti alla SIAE.

L'AUTORE
SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI