La prima emoticon della storia in una poesia di Robert Herrick

16 Aprile 2014
Erminia Voccia
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robert-herrick-e1360425164692Chi è stato il primo ad usare le emoticon? Difficile dirlo, o forse no… E se l’uso di puntini e parentesi per indicare sentimenti e stati d’animo non sia solo una moda dei nostri tempi? Levi Stahl, scrittore e direttore pubblicitario della University of Chicago Press, leggendo una poesia di Robert Herrick, risalente al 1648, pare si sia imbattuto nella prima emoticon della storia.

Il poeta avrebbe scritto alla fine di un verso i due punti seguiti da parentesi che tutti noi comunemente utilizziamo in chat, quando il nostro interlocutore non può godere direttamente del nostro sorriso. Il poeta inoltre, avrebbe collocato questa emoticon “ante litteram” dopo l’espressione “smiling yet”, e ciò fa pensare che la faccina sorridente sia stata messa lì di proposito. Ma Stahl, non ancora convinto delle intenzioni del poeta, è andato a scovare la stessa poesia in un altro testo che raccoglie i lavori di Herrick, pubblicato l’anno scorso dalla Oxford University Press, e sorpresa: la faccina c’era anche lì.

immagine The Huffington Post

immagine The Huffington Post

Non è la prima volta che viene a galla una scoperta del genere, infatti pochi anni fa un’emoticon simile sarebbe stata rilevata anche nella trascrizione di un discorso di Abraham Lincoln del 1862. Anche in questo caso c’è una coincidenza interessate, l’emoticon, o quella che noi pensiamo tale, 😉 compare dopo le parole “applauso” e “risate”.

Ci ha pensato però Alan Jacobs della rivista The New Atlantis a demolire le speranze di chi credeva di aver trovato il precursore delle simpatiche faccine. Lo studioso ha giudicato il parere di Stahl “anacronistico”. Le parentesi, a detta di Jacobs, ci sarebbero nei testi delle poesie di Herrick, ma innanzitutto la punteggiatura all’epoca non aveva ancora regole rigide, e in secondo luogo, i segni di interpunzione non erano certo usati nel modo in cui li adoperiamo noi oggi e non per le stesse situazioni.

Delusione: l’emoticon di Herrick potrebbe essere perciò solo un errore di battitura.

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