Le dimensioni contano – FOTOGALLERY
Pensavate che solo gli uomini avessero problemi di “dimensioni” ? Sbagliato. Il timore che la propria vagina possa essere troppo “larga” attanaglia molte donne.
Cominciamo con un po’ di dati tecnici offerti dall’esperienza clinica del Dott. Granata, andrologo operante nel nuovo Ospedale Civile S. Agostino/Estense Presidio di Baggiovara (Modena).
- la lunghezza media della vagina é di circa 7 cm
- un pene con dimensioni ai limiti inferiori di norma può talora impedire di praticare tutta la gamma di posizioni sessuali immaginabili e che prevedano la penetrazione in vagina, ma spesso alcune posizioni sono comunque praticabili;
- la lunghezza minima del pene, che sia considerabile nella norma, é senz’altro minore quando entrambi i partner siano magri. Se entrambe i partner sono magri, quindi, anche un pene di modeste dimensioni può essere sufficiente per un rapporto completamente soddisfacente.
Dimensioni minime:
Sulla base dei punti sopra elencati, in un uomo magro che abbia come partner una donna magra un pene lungo 10 cm (ma forse potrebbero essere sufficienti 8 cm) e con una circonferenza in erezione di circa 7 cm permetta, oltre che la penetrazione, anche una ampia gamma di posizioni durante l’attività sessuale.
Dimensioni massime:
Per quanto riguarda le dimensioni massime del pene eretto, una lunghezza superiore ai 20 cm solitamente impone una certa attenzione durante i rapporti affinché il pene non penetri completamente in vagina o penetri in vagina senza una spinta violenta, evitando quindi movimenti che possono provocare dolore al collo dell’utero.
Invece, una circonferenza superiore ai 15 cm spesso provoca nella donna una sensazione di eccessiva distensione se non vero e proprio dolore.
Tutto ciò si accentua con l’avanzare dell’età della donna per via della frequente riduzione di elasticità e lubrificazione delle pareti vaginali.
Perché una donna arriva ad aver paura di avere una vagina troppo larga?
La frizione del pene con le pareti vaginali è ciò che crea la maggior parte del piacere sessuale sia nell’uomo, che nella donna. Se il partner si lamenta di non “sentire” abbastanza, significa che sente di non provare abbastanza piacere durante la penetrazione vaginale. Una donna può anche aver paura che la propria vagina sia troppo larga perché magari nota che il partner ha una certa predilezione per il sesso anale: una penetrazione anale dà sicuramente all’uomo una maggiore sensazione di “frizione” e contenimento e molti potrebbero trovarla di per sé più piacevole della penetrazione vaginale. Questo per molte donne è totalmente indifferente, tuttavia per alcune questa “scoperta” ha un profondo impatto emotivo.
Potrebbe essere la donna stessa a lamentare una bassa sensibilità e a non provare sufficientemente piacere cosa che può portare all’anorgasmia, ossia l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo attraverso la penetrazione.
Sicure che il problema sia vostro?
Le donne generalmente rispondono a questo problema, attribuendosene tutta la colpa. Tuttavia, farebbero meglio a domandarsi se non si tratti più che altro di un problema del proprio partner. Ci sono infatti molte possibili ragioni per cui il vostro lui potrebbe avere poca sensibilità durante la penetrazione vaginale. Ad esempio, potrebbe trattarsi dell’uso del preservativo: provate a verificare assieme l’opportunità di adottare altre forme di contraccezione o utilizzare un preservativo che assicuri un maggiore comfort o permetta una maggiore sensibilità. Se il vostro lui fa uso di alcuni farmaci, in particolare gli antidepressivi, fate attenzione: molti hanno la capacità di ridurre la sensibilità del pene. Infine, potrebbe trattarsi di una questione tutta psicologica, con lui che non riesce davvero a lasciarsi andare e inconsciamente scarica su di voi il suo problema.
Troppo larga per cosa?
Potrebbe essere una questione di “giusta combinazione”. Come nel caso del pene, anche le vagine hanno varie forme e dimensioni. Per quanto riguarda la lunghezza, questa va in media dai 7 ai 12 cm. Avere un partner che ha un pene molto lungo può essere drammatico e causare anche dolore durante il rapporto. Per altre, un partner di più modeste dimensioni può rivelarsi poco soddisfacente. Tuttavia, la verità è che ciò che risulta “piccolo” per una potrebbe essere perfetto per un’altra. Insomma, si tratta sempre di trovare la combinazione giusta.
La vagina non è un buco ma uno “spazio potenziale”
Per quanto riguarda l’apertura, invece, potete stare tranquille. La vagina non è un “buco” . E’ più che altro uno “spazio potenziale” che rimane intatto nonostante quanto sesso facciate e quale sia la dimensione del pene del vostro partner. La vostra vagina è perfettamente elastica è in grado di contenere il più grosso dei peni, così come farvi provare piacere anche quando il vostro lui ha un diametro più ridotto. Non è vero neppure che più sesso si fa, più la vagina diventerà larga. Le pareti della vagina sono estremamente elastiche e si possono allargare fino ad contenere senza problemi la testa di un bambino. Nemmeno il più grosso dei peni non riesce ad avvicinarsi a queste dimensioni.
Il segreto è nel muscolo PC
Quello che determina la capacità contenitiva della vostra vagina è il muscolo che la circonda, il muscolo PC (pubococcigeo). Più questo muscolo è tonico, maggiore sarà il controllo della vostra vagina che avrete durante il rapporto. Avere un buon controllo di questo muscolo consente di contrarre le pareti della vagina al momento e nella maniera giusta. Questo significa che anche voi giocate una parte fondamentale nel determinare le sensazioni che sia voi che il vostro partner proverete durante il rapporto sessuale. Possono essere utili per gli uomini che soffrono di incontinenza o che non hanno il controllo dell’eiaculazione (eiaculazione precoce) e sono indicati anche come metodo per variare l’intensità dell’orgasmo.
Vi sono due modi per trovare il muscolo PC
- La via più facile consiste nel fermare intenzionalmente il flusso dell’urina, ma questo a lungo andare può provocare delle cistiti. Pertanto dopo averlo individuato, esercitatevi contraendolo nei diversi momenti della giornata finchè non avete raggiunto il pieno controllo.
- Per capire se state utilizzando il muscolo corretto si può anche inserire un dito nella vagina (per le donne) o nell’ano (per gli uomini) e comprimere il muscolo PC. Se sentite una pressione intorno al dito, vuol dire che state utilizzando il muscolo corretto.
Gli esercizi di Kegel per lui e per lei
- Esercizio Kegel di compressione: iniziate lentamente, trovate la vostra linea di base.
- L’esercizio di base può essere eseguito ovunque e in ogni momento della giornata.
Iniziate comprimendo semplicemente i vostri muscoli PC più che potete e teneteli in tensione per 3-5 secondi, poi rilasciateli e rilassate per 5 secondi. Quando rilasciate, state attenti alla sensazione che avvertite. Badate a quante volte riuscite a eseguire l’esercizio prima di sentire il muscolo interessato che comincia ad affaticarsi. - Esercizi Kegel di compressione: i set di ripetizioni
I vostri esercizi Kegel saranno più efficaci e produrranno il massimo dell’impatto se effettuerete molte ripetizioni. Una volta trovata la vostra linea di base potete partire da lì. Se potete, iniziate con un set di 5 ripetizioni (compressione/tensione/rilascio). Decidete da soli per quanto tempo riuscite a tenere il muscolo in tensione prima di rilasciarlo, ma non vi sforzate troppo le prime volte. - Sviluppo della forza con gli esercizi Kegel
Una volta trovata la vostra linea base, eseguite gli esercizi e ogni due giorni aumentate sia la durata della compressione che il numero degli esercizi per ripetizione. Come linea guida, ponetevi l’obiettivo di riuscire a mantenere il muscolo PC in tensione per dieci secondi. Cercate di arrivare a esguire ripetizioni da dieci esercizi per volta. Quindi comprimete, tenete per dieci secondi e poi rilasciate, rilassatevi per dieci secondi e ripetete dieci volte. - Eseguire gli esercizi Kegel tre o quattro volte al giorno
Cercate di prendervi tre o quattro momenti durante la giornata per eseguire gli esercizi Kegel. Ovviamente ognuno di noi reagisce diversamente, ma come linea guida cercate di eseguire dieci ripetizioni per sessione, mantenendo ogni volta la compressione per dieci secondi. - Variate l’intensità e la durata degli esercizi Kegel
Potete anche cercare di variare l’intensità della compressione e i tempi di compressione in ogni set di esercizi. Una volta in grado di eseguire gli esercizi in modo corretto, potete cominciare a eseguire un set di esercizi in cui effettuerete una rapida sequenza di compressioni e rilasci. Sperimentate varie soluzioni in modo da capire per quanto tempo riuscite a mantenere comodamente la compressione. Ricordatevi di non arrivare mai al punto di avvertire dolore o fastidio. - Eseguite gli esercizi Kegel mentre vi masturbate e mentre fate sesso con il vostro partner
Quando vi sentite pronti, incorporate gli esercizi Kegel nella masturbazione. Eseguiteli mentre vi state eccitando, prima di raggiungere un orgasmo e, se ci riuscite, anche durante l’orgasmo stesso. Potrete notare che gli esercizi Kegel cambiano il modo in cui sperimentate la vostra esperienza orgasmica
Suggerimenti
- Isolate il muscolo PC mentre fate gli esercizi Kegel
All’inizio assicuratevi sempre di usare il muscolo PC e non altri. Evitate di contrarre i muscoli addominali, delle cosce e delle natiche. Questo è un errore che commettono molte persone e che riduce l’efficacia dell’esercizio Kegel. Concentratevi sulla respirazione e cercate di mantenervi in uno stato di rilassamento, contraendo soltanto i muscoli PC che state usando. Cercate di non contrarre tutto il corpo. - Trovare il tempo di eseguire gli esercizi Kegel
Non è necessario dedicare troppo tempo agli esercizi Kegel. Eseguite un paio di ripetizioni mentre aspettate che il semaforo diventi verde, dieci minuti prima di andare a pranzo, mentre siete sedute davanti a un tavolo. Eseguitele mentre aspettate che inizi un film o mentre aspettate che finisca la pubblicità. - Non esagerate con gli esercizi Kegel
È importante eseguire gli esercizi gradualmente e prestare attenzione al proprio corpo. Se provate dolore o fastidio, vi state spingendo troppo in là. Vi è il rischio di stirare i muscoli e aggravare un problema già esistente anzichè risolverlo. - L’uso di prodotti per gli esercizi Kegel può essere divertente, talvolta utile, ma non è indispensabile
Sul mercato esistono numerosi prodotti, spesso chiamati “kegelcisors”. Alcuni di questi possono effettivamente favorire gli esercizi di rafforzamento, diventando al contempo divertenti giocattoli sessuali, ma ricordatevi che non sono indispensabili. Non vi serve un abbigliamento da palestra e nemmeno un’attrezzatura speciale per eseguire gli esercizi Kegel in modo corretto.
StradaNove, Saluteluielei, Comodo,
Letture consigliate:
Una guida alla scelta del giusto partner in base alle dimensioni, lo offre l’antico libro del Kamasutra, che classifica e suddivide gli uomini e le donne per tre tipologie ciascuno, in base alle dimensioni dei loro apparati e spiega le associazioni migliori, inoltre proponendo le posizioni migliori per ogni associazione di queste tipologie, per provare il maggiore piacere.
BONUS: L’ALFABETO DEL KAMASUTRA ILLUSTRATO
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