Il giallo della mummia di Cuneo: era una santona

29 Ottobre 2013
Redazione YOUng
Per leggere questo articolo ti servono: 1minuto
Foto di repertorio

Foto di repertorio

Cuneo- In una casa di Borgo San Dalmazzo è stata ritrovato il cadavere mummificato di Graziella Giraudo, 68 anni, separata con due figli e conosciuta nel paese come “santona” per la sua “abilità” nei tarocchi e nella chiaroveggenza. La mummia è stata scoperta dopo i funerali della consuocera Rosa, morta di tumore, presso la quale Graziella si era trasferita dopo la separazione dal marito e dove continuava a ricevere visite e a dispensare i suoi consigli. Il corpo imbalsamato era avvolto da lenzuola di lino: riposta in uno sgabuzzino seduta su una poltrona e con la mano destra alzata in segno di benedizione in una nuvola di canfora e olii essenziali profumati e in buono stato di conservazione.

Si faceva chiamare Viva e condivideva la villa non solo con la consuocera ma anche con uno dei figli di Rosa e sua moglie. La Procura ha disposto un’indagine contro ignoti per occultamento di cadavere, escluso il movente economico: la donna non riceveva alcun sussidio. I figli  sarebbero stati all’oscuro di tutto, si dicevano convinti che fosse partita per un viaggio. Da alcune fonti registrato un intenso via vai presso la villa e due operai che si occupavano della manutenzione e pulizia del giardino avrebbero dichiarato: ” Ci sono in ballo anche dei minori, spero sappiate tutelarli”.

Le indagini sono aperte.


L'AUTORE
La redazione di YOUng
SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI