I Pirati chiedono la fine della politica omicida contro i rifugiati

Fin’ora si contano 133 morti – esseri umani – al largo di Lampedusa, riferisce Anne Helm, responsabile per le tematiche sull’asilo e l’immigrazione dei Pirati tedeschi:

Abbiamo bisogno di organizzare un soccorso immediato verso i rifugiati che giungono coi barconi, per salvare queste persone dalla morte ed offrire loro protezione. Non possiamo restare a guardare mentre quotidianamente delle persone muoiono alle frontiere d’Europa, che oltre a questo ne ostacola i soccorsi, addirittura criminalizzandole. E’ necessario pertanto un ripensamento della politica tedesca ed europea dei rifugiati. L’attuale politica è responsabile dell’irrigidimento delle frontiere meridionali, che ha portato a questo disastro. Noi vogliamo l’abolizione immediata dell’agenzia per il controllo delle frontiere “FRONTEX”

Questa chiude il libero accesso delle persone in Europa, in modo tale che i rifugiati si trovino a dover percorrere la strada pericolosa, via mare. Queste persone muoiono a centinaia nella speranza di essere riconosciuti come rifugiati, e per paura della FRONTEX si espongono consapevolmente ai pericoli. Dopo la scioccante tragedia di Lampedusa tutto questo deve finire una volta per tutte! L’Unione Europea si è impegnata in un progetto di pace, per superare le frontiere e garantire i diritti umani. Ha il dovere di essere coerente coi suoi propositi».

Il partito dei Pirati tedeschi è per una politica di solidarietà umana verso i rifugiati, va garantito a chi chiede protezione un libero accesso all’Europa.