Conflitto di Bicholim, una guerra inventata su wikipedia

7 Gennaio 2013
Marco Miggiano
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wikiSe fino a qualche giorno fa su Wikipedia.org cercavamo “Conflitto di Bicholim”, avremmo trovato numerose notizie su una grande e sanguinosa guerra tra l’impero portoghese e l’India, risalente al XVII secolo, precisamente intorno agli anni 1640 e 1641. Una ricca bibliografia dava numerosi spunti e suggerimenti per meglio inquadrare un conflitto che terminò con un trattato di pace tra i coloni portoghesi e i regnanti dell’impero indiano di Maratha. Una notizia di circa 4.500 parole, pubblicata nel 2007. Una voce dettagliata e ritenuta attendibile dalla più grande enciclopedia libera del web.

Peccato che questa battaglia non sia mai esistita nella realtà e la voce “Conflitto di Bicholim” sia una grande bufala inventata da qualche utente che si è divertito a raccontare una storia creata esclusivamente dalla sua mente.
La bufala è stata scoperta solo di recente da un utente originario dello stato del Missouri, negli Stati Uniti, che forse avrà avuto qualche minima nozione di storia ed ha segnalato la dubbia voce agli organi preposti di Wikipedia e la notizia è stata riportata e diffusa dal quotidiano britannico Daily Mail. Dopo un’accurata indagine storiografica, la notizia infondata è stata rimossa.

La città di Bicholim esiste davvero però e fa parte del distretto di Goa Nord all’interno dell’immenso stato indiano, ma non è ricordata per alcuna battaglia o scontro epico avvenuto sul suo territorio, nemmeno se si fa riferimento alle numerose vicende storiche legate alla nascita e alla caduta del vastissimo impero coloniale portoghese, che si estendeva dall’America del sud, passando per le coste africane fino a giungere proprio l’ India. I possedimenti portoghesi in India coprirono un arco temporale che va dal XVI secolo fino al XX, quando nel 1961 l’India occupò il vice governatorato di Goa, conquistando la totale l’indipendenza nell’anno successivo. Della città di Bicholim e della sua epica battaglia, invece, non c’è traccia.

Una bufala architettata bene ed inserita anche in contesto storico veritiero, ma completamente falsa , che è rimasta on line per quasi 6 anni, minando la serietà e l’attendibilità di Wikipedia. E’ lecito ora chiedersi, quindi, quante altre Wiki-bufale esistano sull’enciclopedia on-line più utilizzata nel mondo.

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