Avete mai visto una bomba a grappolo?

19 Ottobre 2012
Redazione YOUng
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Human Rights Watch accusa la Siria: bombe a grappolo sui civili

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Cluster bombs vengono usate in maniera sistematica contro i ribelli. La Siria non ha formato la Convenzione sulle Munizioni Cluster di Oslo, che ne proibisce l’utilizzo.


(New York) – Nuove prove sono emerse che la forza aerea siriana ha utilizzato munizioni a grappolo nei giorni scorsi, ha affermato Human Rights Watch in un rapporto del 14 ottobre 2012. Molti degli attacchi sono avvenuti nei pressi dell’autostrada principale che attraversa Ma `Arat al-Nu, città della Siria nord-occidentale, conquistata dai ribelli e di cui l’esercito lealista tenta di riprendere il controllo.

L’aviazione di Damasco lancia cluster bombs (bombe a grappolo) su cvili e ribelli2012MENA Syria Clusters map dell’Esercito Libero Siriano, accusa l’organizzazione di difesa dei diritti umani, che già nei mesi scorsi aveva documentato l’utilizzo di questi ordigni micidiali, messi al bando da molti paesi, contro i ribelli.

“Il disprezzo della Siria per la sua popolazione civile è fin troppo evidente nella sua campagna aerea, che ora comprende l’uso di queste armi micidiali in aree densamente popolate,” ha affermato Steve Goose, direttore di Human Rights Watch. “Le bombe a grappolo sono state ampiamente bandite dalla maggior parte delle nazioni, e la Siria deve immediatamente interrompere qualsiasi utilizzo di queste armi indiscriminate che continuano a uccidere e mutilare per anni.”

Il rapporto stilato da Human Rights Watch sottolinea i rischi connessi all’utilizzo delle bombe, da molti assimilate alle mine antiuomo per effetti disastrosi e impossibilità di controllare gli obiettivi effettivamente raggiunti. La Convenzione sulle Munizioni Cluster di Oslo, firmata dall’Italia nel 2008 e ratificata nel 2011, proibisce produzione, commercio e stoccaggio di questo tipo di arma.

Human Rights Watch è profondamente preoccupata per i rischi che le submunizioni inesplose comportano per la popolazione civile, come si può vedere nel video, dove uomini e bambini maneggiano queste munizioni inconsapevoli del pericolo che comportano.


il rapporto di Human Right Watch

a cura di Angelo Gabrielli – Osservatorio Italo Siriano 19 ottobre 2012

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