Avete mai visto una bomba a grappolo?
Human Rights Watch accusa la Siria: bombe a grappolo sui civili
Cluster bombs vengono usate in maniera sistematica contro i ribelli. La Siria non ha formato la Convenzione sulle Munizioni Cluster di Oslo, che ne proibisce l’utilizzo.
(New York) – Nuove prove sono emerse che la forza aerea siriana ha utilizzato munizioni a grappolo nei giorni scorsi, ha affermato Human Rights Watch in un rapporto del 14 ottobre 2012. Molti degli attacchi sono avvenuti nei pressi dell’autostrada principale che attraversa Ma `Arat al-Nu, città della Siria nord-occidentale, conquistata dai ribelli e di cui l’esercito lealista tenta di riprendere il controllo.
L’aviazione di Damasco lancia cluster bombs (bombe a grappolo) su cvili e ribelli dell’Esercito Libero Siriano, accusa l’organizzazione di difesa dei diritti umani, che già nei mesi scorsi aveva documentato l’utilizzo di questi ordigni micidiali, messi al bando da molti paesi, contro i ribelli.
“Il disprezzo della Siria per la sua popolazione civile è fin troppo evidente nella sua campagna aerea, che ora comprende l’uso di queste armi micidiali in aree densamente popolate,” ha affermato Steve Goose, direttore di Human Rights Watch. “Le bombe a grappolo sono state ampiamente bandite dalla maggior parte delle nazioni, e la Siria deve immediatamente interrompere qualsiasi utilizzo di queste armi indiscriminate che continuano a uccidere e mutilare per anni.”
Il rapporto stilato da Human Rights Watch sottolinea i rischi connessi all’utilizzo delle bombe, da molti assimilate alle mine antiuomo per effetti disastrosi e impossibilità di controllare gli obiettivi effettivamente raggiunti. La Convenzione sulle Munizioni Cluster di Oslo, firmata dall’Italia nel 2008 e ratificata nel 2011, proibisce produzione, commercio e stoccaggio di questo tipo di arma.
Human Rights Watch è profondamente preoccupata per i rischi che le submunizioni inesplose comportano per la popolazione civile, come si può vedere nel video, dove uomini e bambini maneggiano queste munizioni inconsapevoli del pericolo che comportano.
il rapporto di Human Right Watch
a cura di Angelo Gabrielli – Osservatorio Italo Siriano 19 ottobre 2012