L'incredibile storia di Tania Head, la falsa eroina di Ground Zero
Una storia incredibile, alla maggioranza degli europei sconosciuta fino a qualche giorno fa, quando il National Geografic Channel ha diffuso un documentario verità su Tania Head, la donna che è riuscita a gabbare il mondo intero per sei anni, fingendosi una superstite dell’11 settembre 2001 e facendosi addirittura eleggere presidente dell’Associazione sopravvissuti agli attentati del World Trade Center.
La signora Head, poco dopo la tragedia, racconto una storia strappalacrime che parlava di un fidanzato, tale Dave, che avrebbe dovuto sposarla un mese dopo la tragedia delle torri. Il suo compagno, impiegato come consulente presso Deloitte & Touche all’interno della Torre Nord, perse però la vita durante l’attacco terroristico. Tania, invece, si salvò miracolosamente. Lei era difatti impiegata da Merrill Lynch, al 96esimo piano della Torre Sud. Quando vide schiantarsi il primo aereo, si precipitò in una folle discesa fino al 78esimo e riuscì a salvarsi, rimediando soltanto un’ustione al braccio.
UNA STORIA INCREDIBILMENTE CREDIBILE
La storia coinvolse e convinse praticamente tutti, anche l’allora sindaco Rudolf Giuliani che incontrò la donna per mostrarle solidarietà. La signora, come tutti i superstiti dell’11 settembre, andava regolarmente dallo psicologo e partecipava (in prima fila) ai raduni. L’eroina di Ground Zero, però, aveva inventato tutto; persino il suo nome. Mai impiegata da Marril Lync, non aveva nemmeno mai avuto un fidanzato-futuro sposo. Non solo: la signora Head era nata a Barcellona e quindi non era nemmeno americana. Il suo vero nome? Alicia Esteve. A scoprire l’inganno, praticamente per caso, fu un giornalista del New York Times, David Dunlap. Il cronista si limitò a porre alcune semplici domande: quale pompiere aveva tratto in salvo la donna? In quale ospedale era avvenuto il ricovero? Quesiti banalissimi ai quali, la bugiarda cronica, non seppe rispondere. Correva l’anno 2007 e la favola di Tania Head conobbe la sua fine.
LA VERA IDENTITA’ DI TANIA HEAD
Diverse furono le indagini e le pubblicazioni che rivelarono la vera identità della finta eroina americana. Studi in America e provenienza da una famiglia di imprenditori poi caduta in semi-disgrazia dopo l’arresto del papà per bancarotta fraudolenta. Da quel momento, totalmente sbugiardata, Alicia è sparita dalle cronache e dal paese americano ed è ritornata in terra spagnola. Inglese perfetto, ottima parlantina, un curriculum “aggiustato” e, nel 2011, il posto di lavoro alla Inter Partner di Barcellona ottenuto senza troppi sforzi. Poi, l’anno seguente, la diffusione della scomoda ed imbarazzante verità anche in Europa ed il conseguente licenziamento in tronco della signora Esteve. Sulla sua pagina facebook, la donna si è sfogata ed ha confessato: ” La mia vita è una farsa. Da quando mi hanno scoperto sulla storia delle Torri Gemelle non ho alzato la testa, ma continuo a vivere nell’assoluta finzione”.