La storia dei "tre pompini" che non è mai esistita
“Pompando, pompando si arriva in alto“, gli italiani se ne erano proprio convinti all’epoca, grazie al sexgate dei pompini tra Berlusconi ed le tre ministre. Brambilla, Carfagna e Gelmini. Oggi i giornali ricordano che il caso fu un’invenzione giornalistica e che le intercettazioni non esistono. Ma perchè ricordarlo proprio adesso quando già nel 2010 si scoprì della falsità delle stesse?
Tutto partì in quel lontano 2009 quando, la Carfagna avrebbe detto ad una sua amica di aver fatto un pompino all’ex premier e che la pratica del sesso orale è tra le preferite del Cavaliere.
La notizia fece il giro del mondo, in particolare si guadagnò numerose pagine nei paesi sud americani. Giornalettismo nel novembre dell’anno successivo aveva argomentato l’inesistenza di quei brandelli di intercettazioni che circolvano tra le redazioni. Il problema era molto semplice: semmai fossero state intercettate le tre ministre, quel reato avrebbero commesso perché tali intercettazioni venissero autorizzate? Una domanda lecita anche se a nostro avviso può crollare dinanzi al fatto che basta aver rapporti telefonici con un “intercettato” come B. per essere intercettati di conseguenza.
A dare inizio alla strana vicenda fu D’Esposito del Riformista. Secondo lui, il contenuto hard delle intercettazioni avrebbe spinto B. a forzare la mano sul DL intercettazioni, norma che però non passò.
Poi uscì proprio su La Privata Repubblica, un’intercettazione tra B e Fedele Confalonieri dove B. si vantava delle sue performance sessuali. L’intercettazione, di per sè divertentissima, presentava un anziano di 74 anni che era in grado di “farsene” anche 8 in una notte, al punto che lo stesso Travaglio dichiarò ad Annozero: “ma se è così, complimenti!”.
Poi lo stesso D’Esposito ieri è tornato su quelle intercettazioni, con toni tutt’altro che ufficiali. Parla infatti di “mistero delle intercettazioni hard”, mentre sul fatto quotidiano si parla di intercettazioni inesistenti. Purtroppo, anche se ci siamo fatti tantissime risate a leggere delle dimensioni del pene di Silbio Berlusconi, dobbiamo dar ragione a Il Fatto Quotidiano. Quelle intercettazioni non sono mai uscite e non c’è nessuna prova valida che ne attesti l’esistenza. Se Carfagna abbia fatto un pompino a B. o se B. sia davvero in grado di “farsene” 8 a notte, questo resta un mistero. L’unica cosa certa è che il titolo di “Repubblica delle Banane” ce lo meritiamo in pieno.
L’unica domanda che mi preme fare ai colleghi giornalisti è: “perchè ricordare che quelle intercettazioni non esistono se già lo si sapeva? Perchè proprio all’indomani della discesca in campo bis del Cavaliere?”.
C’è dunque chi tira fuori storie vecchie di tre anni per ribadire agli italiani che “non c’è stato nessun pompino tra B e le tre ministre”. La complicità della stampa e della politica all’indomani della ri-discesa in campo di B ha un’aria davvero sinistra: in fondo è proprio la stampa a non poter fare a meno del Cavaliere.