Giugliano, il tribunale ''fantasma'' si farà

10 Luglio 2012
Marco
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Giugliano in Campania – tribunale“Non servono cattedrali nel deserto”, aveva tuonato Raffaele Cantone lo scorso ottobre da Piazza Matteotti. La scenografia in cui pronunciò quella bocciatura era surreale: una festa del Pd bagnata da una pioggia torrenziale, con Andrea Orlando seduto al suo fianco come emissario della nomenklatura di partito. Tuttavia sembra che l’esorcismo celebrato dal magistrato nel centro cittadino non sia servito a scacciare il fantasma del tribunale dalle prime pagine dei giornali. Questa volta, infatti, lo spettro più evocato da tredici anni nella campagne elettorali e nelle manifestazioni pubbliche giuglianesi rischia di materializzarsi per davvero.


A richiamarlo dal limbo delle promesse mancate, dopo che lungaggini burocratiche e veti incrociati ne avevano impedito la comparsa, è il Ministro Paola Severino, che nell’ultimo Cdm ha presentato la bozza del decreto legislativo con cui i tecnici portano avanti spediti la riorganizzazione dei tribunali varata dal Governo Berlusconi nell’agosto del 2011. Secondo il piano del Guardasigilli, verrebbero cancellati dalla carta geografica 37 tribunali e 220 sezioni distaccate (fra cui Marano). Unico superstite scampato alla mannaia del Governo sarebbe il Tribunale di Giugliano, che anziché essere soppresso verrebbe rinominato in Tribunale di Napoli Nord raccogliendo nella sua circoscrizione ben 19 Comuni del circondario. A differenza di quanto recitava la legge n.491 che ne prevedeva l’istituzione nell’ormai preistorico 1999, la cittadella giudiziaria giuglianese non disporrebbe però della Procura. I p.m. competenti sarebbero quelli di Napoli e Torre Annunziata.


Da quest’opera di sfoltimento compiuta nel settore della giustizia, i tecnici calcolano di recuperare, di qui al 2014, circa 51 milioni di euro. Spiccioli, certo, a confronto delle batoste fiscali degli ultimi tempi. Resta però da chiedersi come il Tribunale di Giugliano possa destreggiarsi fra i tagli del Governo e pescare nel forziere ministeriale le risorse per la sua costruzione. In un vecchio project financing presentato nel 2003 dai tecnici del Comune al Dicastero si partiva da una cifra pari a 35milioni di euro, di cui il 50 % da coprire con gli investimenti privati e il restante 50 % a carico del Ministero. I fondi ministeriali però non furono mai stanziati. Di fronte a questo precedente c’è chi si chiede: anche risparmiando sulla costruzione della Procura, il Governo troverà, in tempi di spread e tagli lineari, quei finanziamenti che in 13 anni non sono mai arrivati? E riuscirà a far fronte ai costi di gestione della struttura? Le perplessità restano. E si moltiplicano se si pensa ai grandi disagi economici che vivono i tribunali in attività su tutto il territorio nazionale.


“Servono magistrati e personale di cancelleria per realizzare un tribunale. Le risorse economiche per farlo non ci sono”, fu la sentenza definitiva che Cantone emise dal palco del Pd. E, in fondo, non è detto che anche questa volta i proclami legislativi giunti da Roma non restino tali. E che il fantasma del Tribunale continui ad aggirarsi per la città di Giugliano. Per altri 13 anni o più…


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